[28/06/2006] Rifiuti

Barca: «Legge costruita in dispetto alle Regioni»

FIRENZE. «E’ una brutta legge, costruita in dispetto all’esperienza ed alla tradizione del lavoro svolto in questi anni nelle Regioni». Non usa mezzi termini Giovanni Barca, responsabile dell’area Coordinamento, prevenzione integrata degli inquinamenti e programmazione ambientale della Regione Toscana. Il suo punto sulla legislazione regionale nel settore dei rifiuti si ferma praticamente subito perché, lo dice lui stesso, «sul piano legislativo siamo abbastanza fermi, dato anche il periodo di incertezza nel quale ci troviamo a livello nazionale».

Barca ha focalizzato allora la sua relazione sui processi di pianificazione che sono invece apertissimi. Da una rilettura dei «segnali ambientali 2006», ovvero lo stato sull’ambiente della Toscana, ha riepilogato i numeri relativi a produzione dei rifiuti, evoluzione delle raccolte differenziate, ubicazione degli impianti di trattamento e di smaltimento dei rifiuti in Toscana. «Cifre da prendere con le molle, soprattutto quelle relative al confronto con altre regioni – ha detto Barca – dal momento che non esiste un metodo standard di certificazione valido in tutte le regioni, né per la produzione di rifiuti, né per le differenziate».

Il dirigente della Regione ha ricordato l’impostazione di fondo del Piano regionale di sviluppo, che per quanto riguarda i rifiuti punta sulla riduzione e sull’innalzamento della quota di raccolta differenziata.

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