[28/06/2006] Rifiuti
Emendamento blocca delega presentato da 5 senatori
Emendamento blocca delega presentato dal presidente e dai capigruppo dell’Unione della commissione ambiente del Senato.
ROMA – Il presidente della commissione ambiente del Senato, Tommaso Sodano (nella foto), e i capigruppo dell´Unione in commissione, Loredana De Petris, Francesco Ferrante, Giovanni Confalonieri ed Edo Ronchi, con la presentazione di un emendamento finalizzato a differire l´efficacia delle norme ambientali entrare in vigore il 29 aprile scorso, hanno chiesto un intervento urgente del governo per sospendere alcune delle misure previste dal d.lgl 152/06 da oggi all´esame di palazzo Madama.
Per i parlamentari dell´Unione, lo slittamento al 31 gennaio 2007 dell´entrata in vigore delle disposizioni sulla valutazione d´impatto ambientale (Via) e sulla valutazione ambientale strategica (Vas), con l´emendamento al decreto di proroga termini sul quale è stata posta la questione di fiducia, è un primo passo, ma non sufficiente per garantire la piena applicazione delle disposizioni comunitarie.
«Tali norme – precisano i 5 senatori - oltre a configurare un evidente eccesso di delega e una violazione delle competenze degli enti locali ( che ha indotto numerose regioni a sollevare conflitto davanti alla Corte Costituzionale), sta producendo un forte abbassamento dei livelli di tutela ambientale: si pensi solo alla abrogazione delle autorità di bacino, alla deregulation nel settore dei rifiuti, delle bonifiche e della difesa del suolo».
Per i senatori dell’Unione bisogna sospendere gli effetti negativi che sta producendo l´applicazione delle norme in materia di acque, difesa del suolo, rifiuti e bonifiche previste dal decreto legislativo 152, lo strumento per farlo è il decreto legge n.181 del 2006 sull´assetto dei ministeri, in discussione giovedi prossimo al Senato. I senatori ricordano che un intervento urgente è stato già chiesto dalla associazioni ambientaliste, dai consorzi, dagli operatori pubblici e da molte imprese.