[29/06/2006] Rifiuti

Santoloci sulla sospensione dei decreti: «Evento giuridico mai verificatosi prima»

ROMA. «E’ come se avessimo fatto reset, siamo regrediti al 30 aprile e personalmente posso dire che secondo me è stata fatta la scelta più giusta perché non è vero come qualcuno sostiene, che in questo modo siamo caduti in un vuoto normativo: è la stessa situazione del 30 aprile, è in vigore la legge delega ma siamo in attesa che vengano creati nuovi decreti attuativi, si fa riferimento alle regole vecchie».

Nelle settimane scorse Maurizio Santoloci (nella foto), direttore di Dirittoambiente.it ed esperto del settore, aveva lanciato su greenreport l’allarme proprio sui rischi di una vacatio legis conseguente all’eventuale sospensione del testo unico.

«Fortunatamente oggi le cose stanno in modo diverso – continua – e al momento non c’è pericolo, perché è stato semplicemente tagliato un ramo secco che conteneva alcuni decreti totalmente incomprensibili».

Maurizio Santoloci auspica che ora il governo sia in grado «di dotare il paese di una norma chiara, semplice e leggibile da tutti, evitando il grande problema che oggi aziende, amministratori e controlli si trovano ad affrontare, ovvero trovare il precetto frazionato in 4-5 punti del testo e la sanzione in un’altra parte ancora. Io mi appello al ministro perché si arrivi a questa chiarezza perché francamente oggi se un’aziendA decide di essere in regola trova difficoltà enormi nell’interpretazione delle leggi. E anzi spero che per quellE aziende che avessero commesso irregolarità durante questa fase interrotta ieri dalla bocciatura dei decreti attuativi, non siano presi provvedimenti sanzionatori».

Sulla mediazione tra ministero e gazzetta ufficiale che ha portato alla scelta di un testo sibillino per lo stop ai decreti (tanto che secondo il dirigente del ministero della Giustizia Francesco Nocita «in caso di ricorsi al Tar sarà il giudice amministrativo a decidere se i decreti debbano ritenersi effettivamente inefficaci»), Maurizio Santoloci, ammette la propria impotenza, che è quella di tutti: «Credo che sia un evento giuridico mai verificatosi prima in Italia . Le confesso che non ho alcuna certezza in tal senso, la questione è totalmente nuova e bisognerà studiare parecchio per dirimerla».

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