[30/06/2006] Rifiuti

E adesso parte una maxi-operazione contro evasione ed elusione per abbassare la Tia

LIVORNO. Abbassare la Tia, ecco una delle priorità dell´Aamps per il prossimo futuro. Il presidente Filippo Di Rocca (nella foto) ha riferito di un incontro svoltosi con le categorie artigianali e commerciali riunite nel cartello «Impresafutura» nel quale è stata messa a punto una bozza di accordo (che per l´azienda porterà 250 mila euro di minori incassi) che prevede l´estensione a tutti i negozi di vicinato dell´agevolazione per l´abbattimento del 25% del differenziale Tia-Tarsu, a condizione che questi dimostrino di essere in regola con il pagamento delle rate già scadute della tariffa e con i termini di denuncia della propria posizione.

Complessivamente, Aamps e Comune si stanno muovendo, anche in questo caso di concerto con le organizzazioni di rappresentanza degli imprenditori, per cercare di allargare la base imponibile di chi deve pagare la tariffa. L´operazione anti-evasione, anti-elusione e anti-morosità comincia intanto con una mano tesa, da parte dell´azienda: la scadenza del 30 giugno per l´autodenuncia di chi non è in regola passa al 31 luglio, dopo di che partiranno le operazioni di accertamento nei confronti di questi soggetti e di quelli che non hanno ancora pagato la prima rata ormai ampiamente scaduta.

Nel frattempo, sono state inviate circa 10 mila lettere (5 mila a persone fisiche, altrettante a imprese) che non figurano nella banca dati della tariffa. Ciò consentirà di giungere ad una definizione più aggiornata del quadro dei contribuenti, con l´obiettivo di «spalmare» il costo del servizio, del quale non si ipotizzano possibilità di compressione date anche le esigenze di investimenti per il futuro, sul maggior numero di utenze possibili.

A proposito di utenze non domestiche, l´Aamps segnala l´apertura di un tavolo presso la prefettura per quei soggetti pubblici (scuole, strutture militari, forze dell´ordine) che per provvedere al pagamento abbisognano di integrazioni di stanziamenti dagli uffici centrali e la prossima riclassificazione di alcune tipologie di imprese che erano state collocate in una fascia non corrispondente alla propria attività.

Torna all'archivio