[03/07/2006] Parchi

Emergenza cinghiali all´elba, vertice in provincia (senza gli ambientalisti)

PORTOFERRAIO (Livorno) – Gli assessori della provincia di Livorno Anna Maria Marrocco (aree protette) e Rocco Garufo (ambiente e caccia) hanno convocato una riunione per il 5 luglio a Portoferraio. «Vista l’emergenza cinghiali all’isola d’Elba - si legge nella lettera d’invito – riteniamo estremamente urgente ed opportuno convocare una riunione con i soggetti in indirizzo, al fine di prendere tempestivamente iniziative che consentano, in stretta concertazione, un programma che dia la realizzazione definitiva al problema».

Gli invitati sono: Comunità montana, parco nazionale dell’Arcipelago toscano, associazioni venatorie provinciali ed elbane, associazioni agricole provinciali ed elbane. Una scelta di invitati che non soddisfa Legambiente: «E’ strano – dice Gian Lorenzo Anselmi presidente del circolo Arcipelago toscano – che, a differenza di tutti gli incontri precedenti nei quali si è discusso di emergenza cinghiali, stavolta si sia deciso di tenere fuori le associazioni ambientaliste e le forze dell’ordine, in particolare la Forestale, che dovrebbero sorvegliare comunque abbattimenti e prelievi dei cinghiali».

Per quanto riguarda Legambiente, il Cigno verde «fa presente alla provincia che proprio da noi sono venute le proposte più precise per risolvere definitivamente, con l’eradicazione, il problema cinghiali e le denuncia più circostanziate degli atti di vandalismo contro le trappole del parco, del bracconaggio diffuso e della ormai insostenibile gestione, puramente ludica e venatoria, dei suini selvatici».

«Speriamo solo - conclude Anselmi - che da questo ennesimo incontro non venga fuori, nuovamente, l’eterna proposta di gestire il “giochino” dei cinghiali all’Elba, importati solo a scopo venatorio e controllati, foraggiati ed allevati per mantenere una popolazione eccessiva ma in buona salute e facilmente cacciabile».

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