[12/07/2006] Energia

La cittadella ospedaliera dei bambini diventa eco-sostenibile

FIRENZE. Sorgerà in Toscana il primo ospedale bioclimatico d’Italia. E’ il Nuovo Meyer, cioè l’Ospedale Pediatrico in costruzione a Firenze nel complesso di Villa Ognissanti. Tanto per il recupero di Villa Ognissanti quanto per la realizzazione del nuovo padiglione di degenza sono state adottate soluzioni eco-compatibili, finanziate da progetti europei. Il nuovo complesso risponde, secondo quanto afferma la Regione Toscana, a una serie di parametri: contenimento delle emissioni atmosferiche, protezione dal surriscaldamento estivo, ventilazione e qualità dell’aria, contenimento dell’uso del condizionamento, migliore utilizzazione della luce naturale.

Per quanto riguarda il recupero di Villa Ognissanti, l’intervento bioclimatico è stato finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del progetto dimostrativo «Revival» per 397.034 euro. Le soluzioni innovative introdotte riguardano il tetto ventilato, gli infissi con ombreggiamento, le griglie per favorire la naturale ventilazione notturna in estate, l’utilizzo di sistemi tecnologici per la regolazione della luce artificiale interna e una impiantistica tecnologicamente avanzata per il risparmio energetico. Il risparmio energetico previsto è del 45% circa sui consumi totali, mentre le emissioni di CO2 saranno ridotte del 55% per il riscaldamento, del 45% per il raffreddamento e del 40% per l’illuminazione.
Le spese aggiuntive per realizzare queste prestazioni possono incidere dal 10 al 20% rispetto alla costruzione di un edificio tradizionale, ma si prevede che queste spese possano essere recuperate in un periodo di 7 -11 anni. Nel frattempo, fa notare la Regione, il comfort per i piccoli degenti e per chi lavora o frequenta l’ospedale sarà nettamente superiore.

Per ciò che concerne il nuovo padiglione di degenza, il Meyer ha beneficiato del finanziamento di 569.339 euro della Comunità Europea per il progetto «Hospitals», stanziato per la costruzione ex-novo del padiglione che ospita degenze, sale operatorie, ambulatori, day hospital e day surgery. Tra le soluzioni individuate da segnalare la serra bioclimatica-fotovoltaica che avrà la funzione di spazio di ingresso e di accoglienza dell’ospedale, il miglioramento dell’isolamento dell’intero edificio, l’introduzione di sistemi di controllo e gestione dell’illuminazione artificiale e la posa del verde sul tetto e sui terrazzi della struttura.

Anche il Ministero dell´Ambiente ha selezionato il Nuovo Meyer come esempio di applicazione di energie rinnovabili: il progetto dell’inserimento del fotovoltaico nella grande serra di ingresso è arrivato primo, con un cofinanziamento di 330.668 euro, nel bando per la «Integrazione architettonica del fotovoltaico» nelle nuove costruzioni. Le strategie adottate permetteranno il: miglioramento dell’isolamento termico, infissi e pannelli vetrati di alta qualità e prestazione, sistemi di controllo e gestione dell’illuminazione naturale e artificiale e della ventilazione naturale e artificiale, lucernari, elementi di illuminazione naturale dall’alto (sun-pipes) e piramidi trasparenti, serra (spazio tampone) a nord, coperture piane a giardino (tetti verdi), pavimenti radianti, caldaie a condensazione BMS, sistemi di controllo della qualità e del comfort ambientale.

Gli interventi previsti consentiranno un risparmio di circa il 50% di energia per il riscaldamento, il 75% per il raffreddamento, circa 80% per i consumi elettrici, emissioni CO2 evitate. L’extracosto è circa il 40% rispetto ad un ospedale concepito in maniera tradizionale. Anche in questo caso si prevede un recupero sul medio periodo, al termine del quale il guadagno è duplice: finanziario e ambientale.

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