[23/01/2006] Rifiuti

Rifiuti organici, a Livorno informazioni ai commercianti

LIVORNO. «Noi dobbiamo aumentare la quantità e la qualità nel raccogliere in modo differenziato i rifiuti organici in città. E’ necessario farlo, per accrescere la percentuale totale della differenziata seguendo gli indirizzi della Regione e del Piano provinciale, e per puntare sul riciclo di questi materiali». Parola di Filippo Di Rocca (nella foto), presidente di Aamps, la spa livornese che gestisce il ciclo dei rifiuti nella città capoluogo. Nei prossimi giorni l’azienda avvierà un programma di sensibilizzazione delle cosiddette «utenze non domestiche» per ribadire l’esigenza di allargare il più possibile la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti, facilmente recuperabile con l’avvio ad impianti di compostaggio. «Dobbiamo essere consapevoli – prosegue Di Rocca – che la raccolta differenziata necessita di impianti attraverso i quali trattare e recuperare i materiali di scarto che ricaviamo dai nostri servizi. Nell’immediato futuro, l’Ato di Livorno dovrebbe poter disporre dell’impianto di Rosignano: ho letto l’intervista rilasciata a greenreport dal presidente di Rea Ghelardini e concordo perfettamente con lui sul bisogno di fissare criteri certi per la qualità dell’organico raccolto. In ogni caso, proprio ora che siamo in fase di revisione del Piano provinciale dei rifiuti, penso sia utile valutare tutti insieme l’opportunità di creare un ulteriore impianto di compostaggio, a Livorno. Ciò consentirebbe di produrre compost anche da noi e di diminuire notevolmente i costi di trasporto dei nostri rifiuti organici verso altri impianti».
La campagna di sensibilizzazione che Aamps sta per cominciare toccherà centinaia di esercizi commerciali che producono notevoli quantitativi di rifiuti organici: ristoratori, fiorai, negozi di frutta e verdura. «Distribuiremo loro materiale informativo – prosegue il presidente – ricordando quali sono i contenitori dove conferire correttamente questa tipologia di scarti». Allo stesso tempo, saranno messi a punto meccanismi di incentivazione che incideranno sulla Tariffa d’igiene ambientale, probabilmente dal prossimo anno, visto che proprio in questi giorni sta partendo l’introduzione del nuovo strumento con il quale a Livorno verranno coperti i costi del servizio di gestione dei rifiuti. «Si tratta di un salto di qualità che dobbiamo fare – conclude Di Rocca – e cioè cercare di collegare i parametri della tariffa alla correttezza del conferimento da parte degli utenti».

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