[19/07/2006] Parchi
PISA. Qualunque cosa dica il direttore del parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, è viziata, condizionata dai suoi interessi (conservare le “caratteristiche naturali” del territorio... che.... documentano le diverse ere geologiche che si sono succedute a partire dal terziario) e non dalla sua etica o, meglio, dall´Etica.
Uccidere è uccidere. Uccidere un animale che non ha colpa di essere numeroso addebitandogli responsabilità che soltanto l´uomo dovrebbe accollarsi, è disgustoso soprattutto se giustificato da teorie aristocratiche o barbare che siano.
Insistere sulla teoria dell´equilibrio dimenticando che dal terziario l´essere umano è stato il primo, attivissimo, esclusivo distruttore di equilibri sulla terra ovunque, nei mare e sui monti, nelle pianure e nei deserti, nei parchi e nei campi; dimenticare questo, ignorare questo vuol dire imporre forti limiti all´intelligenza e alla coscienza.
Noi vogliamo allargare i limiti, vogliamo che le persone capaci di indagine, mettano da parte i loro corridoi privilegiati, guardino a tutto tondo vedendo quell´orizzonte da rispettare davanti e quello violato e offeso alle spalle.
Crediamo che tutti riconoscano nell´uomo il colpevole di ogni squilibrio, senza che occorra citare fatti attuali o storie antiche.
Per le sue colpe l´uomo non viene sterminato a fucilate, chiuso in gabbie e gasato, avvelenato, intrappolato. L´uomo non paga. La sua grande superbia, la sua prepotenza, la violenza della quale ancora si nutre (nonostante l´istruzione, la managerialità, il potere, la tecnologia) non lo abbandona. E la soluzione nei confronti della natura e degli animali è sempre la stessa: uccidere.
Uccide il barbaro cacciatore, uccide l´istruito direttore, uccide il politico assetato, uccide il venditore di armi, il ristoratore, l´allevatore..........
In Italia i cinghiali vengono allevati per essere cacciati, per essere cucinati nei ristoranti tipici, per far contenti i politici; vengono quindi acquistati dentro e fuori casa. I cinghiali che popolano il territorio del nostro Paese e che sono stati introdotti anche dove non esistevano, non sono animali autoctoni ma importati (e quindi alloctoni, specie geneticamente inquinanti), senza rispetto delle regole, senza il controllo di chi dovrebbe controllare, ignorando l´equilibrio, parola magica che salta alla bocca quando si devono giustificare i massacri.
Come al solito chi vuole liberarsi di un gran numero di cinghiali sa di non poterlo fare impunemente perchè l´opinione pubblica sensibile e ragionante è pronta a intervenire. Allora si inventano i danni: danni all´agricoltura, all´incolumità dei cittadini, il dissesto idrogeologico e, dulcis in fundo, anche la decrepita nauseante retorica delle malattie.
La nostra morale è altra. E´ rispetto per ogni vita perchè della vita abbiamo una grande considerazione.
Quindi quando il direttore del parco parla di utilità, necessità, ripristino noi replichiamo: rispetto, compassione, amore.
Tre attributi dell´egoismo e della sopraffazione, tre attributi dell´altruismo e della solidarietà.
L´intelligenza positiva saprebbe trovare soluzione a tutti i problemi perchè come recita quel detto, ormai obsoleto, che da bambini ci siamo sentiti ripetere: il bene vince sul male, la giustizia sull´ingiustizia, l´amore sull´odio... e così via nella retorica buonista ormai in disuso nel nostro mondo violento.
A chi pensa e riflette, la scelta.
Enrica Boiocchi è vice presidente del Gruppo Bairo onlus