[20/07/2006] Energia

«Al bando giacche e cravatte, così si risparmia energia!»

SAN ROSSORE (Pisa). «Ai prossimi meeting, per favore, nessuno in giacca e cravatta. Basterebbe che gli uomini se la togliessero in ogni occasione, per poter abbassare l’aria condizionata e risparmiare energia». La voce è quella di Gerard Doucet, segretario del World Energy Council, ente non governativo che riunisce 95 Paesi.
«Il nostro prossimo congresso – dice Doucet – sarà a Roma nel 2007 e discuterà del futuro dell’energia in un mondo interdipendente, perché solo a livello globale potrà avere soluzione il problema dell’energia. E’ necessario tenere aperte tutte le opzioni energetiche: nessuna soluzione, nessuna tecnologia deve essere esclusa a priori. E tutte devono essere sostenibili, pulite. Se dobbiamo collegare il business dell’energia alla pace, dobbiamo ricordare che due miliardi di persone, cioè un terzo della popolazione mondiale non ha accesso all’energia commerciale. E che, per esempio, i cinque maggiori black out degli ultimi anni sono avvenuti in Paesi ricchi come Canada, Stati Uniti, Svezia, Italia».

«Il sindaco di Londra Ken Livingstone – ha ricordato Doucet – ha applicato una tassa su tutte le auto che entravano a Londra, ed è stato condannato. Ma queste sono questioni che i politici devono affrontare. Gli Stati Uniti non hanno ratificato Kyoto, ma 28 stati hanno un sistema di commercio dell’energia, un sistema di scambio, c’è uno spazio per utilizzare prodotti rinnovabili. La politica energetica è centrale».

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