[24/01/2006] Acqua

Bollette autocompilate per protestare contro gli aumenti di Gaia

CARRARA. In coda per un´oretta davanti alla sede dei Cobas di Carrara, poi quando finalmente arriva il proprio turno un volontario, calcolatrice alla mano, compila la bolletta dell´acqua secondo i vecchi parametri dell´Amia, aggiungendo una maggiorazione del 2,50% che corrisponde agli aumenti che più o meno hanno riguardato luce, gas, telefono. A quel punto il timbro “in attesa del definitivo pronunciamento dell’autority" e poi di corsa all´ufficio postale a pagare la bolletta autocompilata al posto di quella emessa da Gaia. Quanto? «La cifra giusta - spiega Giovanni Pedrazzi, sindacalista 68enne che si è inventato la bolletta autocompilata per protestare contro gli aumenti di Gaia, gestore unico dell´Ato 1 Toscana Nord - perché è allucinante vedersi arrivare da un giorno all´altro bollette aumentate come minimo del 150%. E poi piene zeppe di errori. Ma lo sa che su 100 persone a 97 viene applicata la tariffa da seconda casa quando è già tanto se ne hanno una».

La protesta nei confronti di Gaia ha assunto ormai proporzioni enormi nella città di Carrara, dove ieri sono state un centinaio le bollette autocompilate dai Cobbas e dove stamani c´era di nuovo la fila fuori dall´ufficio.

«Sappiamo che dei 51 sindaci dell´Ato 1 - continua Pedrazzi – ne sono già usciti almeno una decina e quindi speriamo che anche il sindaco di Carrara Giulio Conti, passi dalle minacce ai fatti. Anche perché noi ci siamo già rivolti al giudice di Pace, alla magistratura ordinaria e ora stiamo cercando di portare le nostre ragioni anche a Bruxelles, per chiedere alla corte europea di chiarire se questi 51 sindaci avevano il diritto di aumentare da un giorno all´altro le bollette del 150%».

Leggi l´intervista al presidente di Ato 1 Carla Guidi

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