[25/07/2006] Parchi

Parchi toscani, nulla di fatto dall´incontro Martini - Pecoraro

FIRENZE. Si è svolto oggi l’atteso incontro sui tre parchi nazionali toscani tra il presidente della regione Claudio Martini e il ministro dell’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. hanno discusso dei presidenti che dovrebbero andare a governare il parco nazionale dell’appennino Tosco-emiliano e quelli delle Foreste casentinesi e dell’Arcipelago Toscano, ma

L’intesa però sembra ancora tutta da definire, anche se per l’Appennino la soluzione Fausto Giovanelli sembrerebbe incontrare il consenso sia del ministero dell’ambiente che della regione. Più problemi per il parco delle Foreste casentinesi, dato nei giorni scorsi con certezza in quota Margherita: diversi i problemi sorti nell’ultimora, difficoltà che potrebbero rimettere in ballo un complicato puzzle, visto che i due parchi montani sono posti sul crinale tra Toscana ed Emilia Romagna e che quest’ultima regione intenderebbe giocare un ruolo in entrambe le scelte di governo delle aree protette.

Diverso il discorso per il parco dell’Arcipelago toscano: il presidente della regione si è incontrato ieri con i sindaci elbani di centro-sinistra che avrebbero fatto una proposta secca per la presidenza: Catalina Schezzini, sindaco Ds di Rio nell’Elba, il comune con meno abitanti dell’intera isola, alla quale il ministro Pecoraro Scanio avrebbe contrapposto un nome, di rilievo nazionale, gradito ai Verdi. Le voci che circolano insistentemente all’Elba parlano di Mario Tozzi, il noto geologo protagonista di famose trasmissioni televisive.

Sembra così uscire di scena una proposta locale da parte del partito del Sole che ride. Le due ipotesi sconterebbero due problemi: quella Catalina Schezzini il fatto di essere sindaco, proprio una delle pregiudiziali che il presidente della Regione Martini pose verso la proposta del ministro Matteoli dell’ex sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti, e che portò allo scontro politico-istituzionale ed al commissariamento del parco; per la proposta di caratura nazionale fatta dal ministro ci sarebbe probabilmente un’accoglienza non entusiastica da parte delle amministrazioni locali che richiedono un presidente che assicuri una presenza quotidiana nelle isole e che probabilmente vedrebbero la nomina di un esponente verde nazionale come un segno di “colonizzazione” delle isole.

Il prossimo appuntamento per tentare di chiudere la complicata partita a scacchi dei parchi nazionali toscani dovrebbe essere stato fissato per il 31 luglio.

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