[27/07/2006] Rifiuti

Scontro al calor bianco fra An e Verdi sui rifiuti campani

NAPOLI. E’ ancora scontro rovente sulla questione del governo dei rifiuti in Campania. In una interrogazione urgente al Ministro dell’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, i parlamentari campani di An Marcello Taglialatela, Mario Landolfi, Vincenzo Nespoli, Edmondo Cirielli, Antonio Pezzella, Giulia Cosenza, Italo Bocchino e Pina Castiello chiedono «di sapere quali urgenti provvedimenti intenda assumere, oltre alla costituzione di nuove strutture con conseguente proliferazione di incarichi, per determinare nei confronti delle amministrazioni comunali inadempienti utili strumenti sanzionatori rispetto al mancato avvio della raccolta differenziata». Inoltre, i parlamentari di An chiedono di conoscere quali iniziative il ministro intenda mettere in atto «per assicurare l’effettivo utilizzo dei lavoratori assunti per la raccolta differenziata, la cui forzata inoperosità non solo determina quotidianamente un danno erariale ma anche la disastrosa situazione che vede la regione Campania in generale, e la città di Napoli in particolare, quali ultime in graduatoria per le percentuali di raccolta differenziata».

Nell’interrogazione, viene sottolineato che «la stragrande maggioranza delle amministrazioni comunali della Campania non hanno svolto le attività necessarie al fine del raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata così come previsto dalla legge, senza che nei confronti dei sindaci responsabili siano stati presi provvedimenti sanzionatori, amministrativi ed economici. Inoltre, la nomina di una nuova struttura di coordinamento e di supporto delle attività dei Commissari delegati delle regioni è stata interpretata dai maggiori mezzi di informazione come la istituzione di un vero e proprio super-commissario e la sua costituzione appare certamente contraddittoria con la dichiarata volontà di superare definitivamente e rapidamente la stagione dell’emergenza rifiuti e della presenza del commissario delegato».

«Prima di chiedere spiegazioni a Pecoraro Scanio, i parlamentari di An chiedano al loro compagno di partito, Altero Matteoli, e a loro stessi, cosa hanno fatto nei cinque anni in cui sono stati al governo», dice invece il parlamentare verde Tommaso Pellegrino, presidente regionale del partito in Campania. Commentando l’interrogazione presentata dal gruppo campano di An Pellegrino ribadisce che «è assurdo incolpare Pecoraro che è ministro da poche settimane». «Si può dire che in due mesi, l’attuale ministro dell’ambiente ha fatto più di quanto abbia fatto Matteoli in cinque anni – continua – perché per la prima volta si sta lavorando per trovare una soluzione definitiva, che faccia superare per sempre l’emergenza in Campania nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei cittadini». Secondo Pellegrino, «si potrà giudicare il lavoro di Pecoraro solo tra un paio d’anni quando avremo i primi frutti della strategia che sta portando avanti». «Se non sono state applicate sanzioni ai Comuni che non hanno aumentato la percentuale di raccolta differenziata – aggiunge l’esponente del sole che ride – le colpe sono del precedente governo. Solo con Pecoraro c’è la possibilità di veder crescere la quota di rifiuti raccolti in maniera differenziata e intelligente». «Per quanto riguarda i carrozzoni – conclude – An ne ha creati parecchi insieme ai suoi alleati della Casa delle libertà. La cabina di regia creata da Pecoraro sarà uno strumento utile per riaffermare la piena legalità».

nella foto: rifiuti per strada a Napoli

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