[27/07/2006] Consumo

Biomasse e paesaggio, la Toscana rurale guarda al futuro

FIRENZE. Agricoltura come settore economico importante per la Toscana, ma anche come fattore di salvaguardia per il territorio. Il Piano di sviluppo rurale 2007-2013 della Regione è stato approvato dal Consiglio regionale con i voti della maggioranza e del gruppo di Rifondazione comunista. «Uno strumento fondamentale per il futuro dell’agricoltura toscana», ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Susanna Cenni (nella foto). Il piano, i cui primi bandi saranno pubblicati all’inizio del 2007, potrà contare su circa 600 milioni di euro, di fondi comunitari per attuare le 31 misure inserite nel documento.

«Vogliamo rafforzare la competitività – dice l’assessore – stimolando gli operatori a fare sistema e aumentando la spinta agli investimenti per l’innovazione e la messa a punto di nuovi prodotti, processi e tecnologie». Secondo l’assessore Cenni questo Piano di qualifica per la spinta verso il ricambio generazionale, ma anche per il sostegno al mondo rurale complessivamente inteso, con misure volte a conservare e migliorare l’ambiente e il paesaggio ed a favorire la permanenza delle popolazioni. «Il piano – conclude l’assessore Cenni – vuol dare un impulso decisivo anche al settore delle agrienergie, in particolare alla produzione di energia termica da biomasse, per le quali la Toscana ha grande disponibilità di materia prima, e che potranno costituire una risorsa in più per l’economia delle nostre aree rurali».

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