[28/07/2006] Trasporti

Niente ecoincentivi sull´acquisto di moto e scooter

ROMA. Brutte notizie per gli amanti delle due ruote: quest’anno non ci saranno ecoincentivi per chi acquista un ciclomotore. Lo annuncia Ancma-Confindustria, l’associazione che rappresenta i costruttori, che ha deciso di non firmare l’accordo di programma nella nuova versione proposta dal Ministero dell’ambiente, ritenendo che «il meccanismo farraginoso delle procedure, la discriminazione fra comuni e tecnologie, l’obbligo di rottamazione con le complicazioni burocratiche conseguenti e costi per il concessionario avrebbero provocato turbative di mercato ben superiori ai vantaggi».

Siamo rammaricati per questa conclusione – ha detto il presidente di Ancma Confindustria, Guidalberto Guidi (nella foto) – e soprattutto dispiaciuti per gli utenti, che dopo l’accordo siglato nell’aprile scorso fra il Ministero e la nostra associazione, erano legittimamente in attesa che il provvedimento diventasse operativo». Per Guidi «quell’accordo, che prevedeva, con un meccanismo molto semplice, un incentivo di 250 euro per chiunque acquistasse un ciclomotore Euro 2 (lo stesso meccanismo che negli anni scorsi aveva consentito di introdurre oltre 365.000 ciclomotori di nuova generazione su un parco circolante in cui il 60% è ancora costituito da veicoli Euro 0) per motivi che ci sfuggono non è mai pervenuto alla Corte dei Conti che avrebbe dovuto ratificarlo. Dopo il cambio della guardia al Ministero i contenuti sono stati rivisti in misura e con modalità che i costruttori hanno ritenuto rendessero il provvedimento inutilmente complesso, burocratico, e quindi, inefficace». Il numero uno di Ancma auspica che «sgombrato il campo da ogni aspettativa, il mercato dei ciclomotori possa rimettersi in moto, dopo che l’effetto-annuncio degli incentivi imminenti lo aveva di fatto bloccato».

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