[03/08/2006] Comunicati

Festambiente: una maggiorenne col cuore nel Mediterraneo

GROSSETO. Dal 4 al 16 agosto Rispescia ospita Festambiente, ormai diventato il più importante appuntamento dell’ambientalismo italiano, tanto da vantare numerose imitazioni. Ma quali sono le novità di quest’anno? Lo chiediamo ad Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente, uno degli inventori di questa formula di successo che unisce ambientalismo, dibattito, musica e buon vivere.

«La festa compie 18 anni – dice Gentili – siamo diventati maggiorenni e maggiorenne è diventato anche il pubblico di Festambiente e il percorso della militanza ambientalista che vedo più consapevole e tranquillo. Siamo partiti da una prima edizione con mille persone per arrivare lo scorso anno a centomila presenze. Un segnale forte di maturazione e di ampia disponibilità delle persone a confrontarsi con le tematiche, le idee, i progetti dell’ambientalismo».

Quale sarà il tema principale della festa?
«La Festa parte con il Mediterraneo ed ha nel Mediterraneo il suo cuore, il punto cruciale della proposta politica che viene da Festambiente ed intorno al quale si snoderanno le varie iniziative. Lo faremo con uno sguardo internazionale, con i nostri amici catalani ed i molti esponenti del mondo ambientalista, della politica e della ricerca che vengono dai paesi del Mediterraneo. Al centro vogliamo mettere la necessità e le azioni per proteggere l’ambiente, far crescere i parchi, tutelare la biodiversità in un mare che deve essere di pace»

Quali sono le novità che aspettano i visitatori?
«Quest’anno punteremo molto a fare in modo che chi viene alla festa possa capire che sono possibili altri stili di vita, che si può mettere un pannello solare, consumare meno acqua, comprare equo-solidale, produrre meno rifiuti e smaltirli in modo corretto. La cittadella della festa vuole essere un esempio concreto e tangibile dell’uso delle buone pratiche, con un risultato finale che sarà quello di una Festambiente ad emissioni zero, insomma il protocollo di Kyoto vivrà dentro la festa».

Si nota anche una forte presenza nei dibattiti di uomini di governo.
«Credo che questa disponibilità da parte di esponenti dei governi nazionale e regionale sia un segnale politico importante da parte dei partiti dell’Unione e non è un mistero che Legambiente è vicino alle posizioni della coalizione di governo, ma noi non siamo qui per fare sconti, faremo le sentinelle del rispetto degli obiettivi, dell’ambiente e degli impegni presi sia a livello nazionale che internazionale.
Anche su questo diamo un segnale di novità: abbiamo rinnovato completamente lo spazio dibattiti ed i contenuti degli incontri che proporremo, che saranno moderati da giornalisti, ci confronteremo con Gentiloni, Rutelli, Don Ciotti, Agnolotto, Vigna, Realacci e molti altri, per capire e farci capire»

Ma la Festa vera e propria come sarà?
«La cittadella sarà ancora più bella e varia, ci sarà più musica, grandi appuntamenti anche con il biglietto ridotto a 7 euro, grazie al fatto che gli artisti vengono da noi con un cachet ridotto. Poi ci saranno teatro, cinema, animazione per bambini, buona cucina e molte altre occasioni culturali e per divertirsi».

La Festa è cambiata, ma è cambiato anche il pubblico?
«Si, è una delle cose che nota di più che, come me ha vissuto tutti questi 18 anni organizzandola. Prima si notava una netta separazione tra le famiglie, che arrivavano presto alla festa e andavano via prima ed i giovani che venivano tardi ed andavano via tardissimo. Ora genitori e figli arrivano insieme e partono insieme, condividono tutti i momenti della festa. Nel 2005 già nel pomeriggio avevamo code alle entrate, anche per questo abbiamo anticipato l’apertura della festa alle 17,30».

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