[11/08/2006] Rifiuti

Della Seta: «Bene l´osservatorio sui crimini ambientali»

ROMA. Il presidente nazionale di Legambiente Roberto Della Seta saluta con soddisfazione la nascita dell´osservatorio sui crimini ambientali decisa dal ministro dell´ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. «Mi aguro - ha detto il presidente dell´associazione ambientalista - che questo strumento acceleri l´introduzione dei reati ambientali nel nostro codice penale: un iter da far partire al più presto per mandare un segnale forte contro l´illegalità diffusa registrata negli ultimi anni».

Illegalità che comunque è figlia anche di un sistema, quello Italiano, dove la carenza di impianti è strutturale, e ciò evidentemente favorisce forme di smaltimento meno onerose e lunghe come le pratiche illegali.

«Gli eco-reati sono in costante crescita - prosegue Della Seta - come dimostrano i dati forniti dal Noe. Un trend preoccupante che conferma i dati presentati da Legambiente nell´ultimo rapporto Ecomafia: 23.660 illeciti ambientali accertati in Italia durante il 2005, quasi 3 reati ogni ora, e un business stimato sui 22,4 miliardi di euro per il solo 2005. Dati che dimostrano come la diffusione e la gravità dei reati contro l´ambiente richiedano il potenziamento delle strutture tecnico-scientifiche d´indagine, valorizzando le risorse gia´ esistenti, e fornendo nuovi strumenti nel codice penale».

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