[18/08/2006] Energia

Wrec, l´informazione competente costa fatica e studio

FIRENZE. Che strano Paese il nostro. Ogni giorno gli scandali riempiono i palinsesti dei Tg e le pagine dei quotidiani. Tutte notizie gridate e sparate. Tra i temi più gettonati, tutto quanto ruota attorno al petrolio. Gli accordi internazionali, l’asse russo-algerino, l’aumento del prezzo al barile, quello conseguente della benzina. E poi l’inquinamento, con le città invase dallo smog, il clima che cambia, la tropicalizzazione del Mediterraneo. Tutto vero, o quasi, ma sarebbe il caso di dare risalto anche ad altre notizie.

In molti infatti non sono a conoscenza, proprio perché tranne qualche riga in qua e in la nessuno né sta parlando (e pensiamo invece allo spettacolo di Beppe Grillo), che a Firenze, proprio in tema di energia, sta per cominciare uno degli eventi più importanti dell’anno. Si tratta dell’apertura del Wrec (World Renewable Energy Congress, Exhibitions and Awards), in programma da lunedì a venerdì e che verrà inaugurato già domani.

Come abbiamo già scritto nei giorni scorsi, il Wrec è considerato il più importante forum per quanto riguarda la sostenibilità ambientale. Nelle sale di Santa Verdiana, sede del congresso, si incontreranno studiosi, ricercatori, politici e produttori. Per una settimana si parlerà solo di fonti di energie rinnovabili: eolico, solare, fotovoltaico, bioedilizia. Tutto quello che può rappresentare la sostenibilità del pianeta sul versante della produzione e dell´uso dell´energia. L´apertura dei lavori del convegno si terrà a Palazzo dei Congressi.

Tra gli argomenti di discussione anche l’inquinamento, naturalmente, in tutte le sue forme, ma si parlerà anche di come educare le generazioni future. Si prevedono mille partecipanti e spiccano le presenze di personalità politiche quali il presidente dell’Islanda Olafur Ragnar Grimsson.

Ad organizzare l’evento l’Università di Firenze e il Centro Abita (´´Architettura Bioecologica e Innovazione Tecnologica per l´Ambiente´´), cui afferiscono otto Università impegnato da un decennio anche a livello internazionale, nell’attività di ricerca, sviluppo tecnologico, formazione e divulgazione sui temi dell´energia e dell´ambiente.

Insomma, un evento di grande importanza e di respiro come minimo nazionale. E invece, almeno fino ad oggi, quindi a poche ore dall’inaugurazione, non se ne è sentito quasi parlare. L’infotainment, ovvero il mix tra informazione e intrattenimento, non è amico dell’ambiente.

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