[26/01/2006] Parchi

Le guardie volontarie, il 118 dell´ambiente

LIVORNO. Il vicepresidente della Regione Toscana, Federico Gelli, ha incontrato il comandante della polizia provinciale di Livorno Giuliano Luciani, il coordinatore delle Guardie ambientali volontarie della provincia di Livorno Giovanni Neri e i rispettivi staff di comando, per valutare la situazione dell’esperienza delle guardie ambientali, nella cui istituzione Livorno ha fatto da apripista attuando la legge regionale 7/1998. «Quella delle Guardie è un’esperienza di straordinario valore – dice Gelli – e dimostra che importanti compiti legati alla vigilanza e alla prevenzione possono essere efficamente svolti anche dal volontariato organizzato. E’ un modello su cui la Regione Toscana intende puntare molto, perché coordinamento e capacità di integrazione richiamano quello che potrà crescere come un vero e proprio 118 in campo ambientale».
A Livorno le guardie ambientali sono circa 80. Volontari chiamati a «integrare e non a sostituire» la polizia provinciale, ha sottolineato il comandante Luciani, per far rispettare normative che riguardano, ad esempio, caccia, pesca, prodotti del sottobosco, l’abbandono dei rifiuti. «L’aspetto più importante – ha detto invece Neri – è che con questa esperienza siamo riusciti a superare conflitti anche ideologici, quali quelli che dividevano per esempio ambientalisti e cacciatori, per lavorare assieme al servizio dell’ambiente e dell’ente locale».

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