[22/08/2006] Consumo

Nascono le pentole ecocompatibili in alluminio riciclato

BRESCIA. Da settembre Bialetti industrie lancerà sul mercato la sua nuova linea di pentole ecologiche. Si chiama Green Planet (Nella foto) e prevede l’uso di alluminio riciclato per il 50% per il corpo del tegame, di accessori in bambù naturale, e di carta riciclata al 100% per il packaging. Un impegno verso l’ambiente che vale la pena di segnalare e per questo ne abbiamo parlato con la responsabile delle relazioni esterne di Bialetti Alessandra Costa.

«Questa linea non nasce a caso – spiega - e ricalca l’impostazione aziendale che sta perseguendo una logica di eticità e responsabilità sociale che vede una particolare attenzione non solo ai prodotti, ma anche ai processi produttivi. Il nostro obiettivo infatti è di aggiungere nei prossimi mesi alle nostre certificazioni anche quella ambientale. Sulla base di questa filosofia e di questa sensibilità è nata Green Planet, che è un primo progetto concreto sviluppato in collaborazione con Legambiente, tanto che parte del ricavato di questa linea di pentole finanzierà due campagne: Salva l’Italia per il recupero di aree storiche degradate e Salva l’arte per il recupero del patrimonio artistico».

Perché alluminio riciclato solo al 50%?
«Sì, è vero che l’alluminio è riciclabile all’infinito, ma per garantire certe caratteristiche tecniche e di resistenza è necessaria una base pura. In ogni caso nel corso del processo produttivo noi riutilizziamo sempre tutti i residui, quindi il riciclo è continuo».

Perché avete scelto il bambù?
«Perché si tratta di un legno d’alta qualità che presenta ottimali proprietà di resistenza, leggerezza, impermeabilità ed elasticità, ma anche perché rappresenta un’alternativa ecologica al legno comune proveniente dalle foreste pluviali. Con una decima parte di superficie coltivata a bambù, infatti, si ricava la stessa quantità di legno comune ottenuta abbattendo un’area forestale».

Le pentole della linea Green Planet sono antiaderenti, quindi contengono teflon?
««Sì, il rivestimento interno è in antiaderente “Teflon Classic” di DuPont, applicato con sistema Act technology. La pellicola antiaderente è un rivestimento che garantisce che i cibi non si attacchino al fondo della pentola, anche se sulla questione c’è molta confusione in giro.
L’antiaderente infatti, avendo passato una fase di cottura a temperature molto elevate per l´applicazione sulle pentole, risulta essere nel suo stadio solido una semplice pellicola assolutamente innocua e inerte, tanto che il nostro organismo è in grado di espellerla senza problemi e quindi quando le pentole sono graffiate devono essere sostituite solo perché il prodotto non garantisce le stesse performance».

Torna all'archivio