[28/08/2006] Parchi

La Lipu ai cacciatori: Se decade il decreto non caccerete più nelle Zps

PARMA. I cacciatori si preparano a marciare su Roma contro il decreto del governo su caccia e Zps, ma un invito alla prudenza viene da una fonte forse inaspettata.

Il direttore conservazione natura della Lipu che dice che è bene anche ricordare «che, nel caso il decreto dovesse in qualche modo decadere, dal giorno dopo tornerebbe in vigore la delibera del Comitato nazionale aree protette (cioè del ministero dell´ambiente all´epoca del ministro Matteoli) che preclude del tutto le Zps all´attività venatoria. Ciò significherebbe che il nostro Paese non accetta le regole e dunque si merita i divieti».

Infatti Celada spiega che «il decreto legge su Zps e caccia in deroga è la più chiara applicazione delle direttive e degli orientamenti europei in tema di tutela della natura». Il direttore della Lipu spiega che
il decreto sulle Zps «oltre a tappare una serie di falle normative e correggere varie storture che hanno spinto l´Unione Europea a procedere
contro l´Italia, il decreto introduce nel nostro Paese una serie di elementi di tutela che ritroviamo precisamente nella direttiva ´Uccelli´ e nella sua guida interpretativa ufficiale elaborata dalla Commissione ambiente europea».

Per gli ambientalisti il decreto è «in linea con lo spirito e la lettura di quell´accordo tra BirdLife International e FACE Europa (la federazione europea della caccia n.d.r.) che mira appunto alla applicazione corretta delle norme internazionali in tema di caccia e dunque
a rendere meno impattante l´attività venatoria». E Celada conclude: «La conversione del decreto in Legge sarà dunque un primo passo fondamentale per mettere finalmente in regola il nostro Paese, evitando peraltro multe pesanti da parte della UE in particolare sul settore agricolo».

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