[30/08/2006] Consumo

L´ambiente nell ´economia dei beni comuni

BARI. «Questa edizione è dedicata ai beni comuni, e uno di questi è ovviamente l’ambiente. Per questo durante il forum sarà tema di dibattito e lo affronteremo parlando di sviluppo sostenibile e quindi di energia pulita, economie leggere, valorizzazione del territorio. Tutto questo nell’ottica del migliorare la qualità della vita di tutti. Nel senso proprio di puntare alla qualità e non alla quantità».

Il coordinatore della Campagna Sbilanciamoci!, Giulio Marcon (Nella foto), presenta così la loro consueta iniziativa «L’impresa di un’economia diversa», che quest’anno si terrà a Bari a partire da domani fino al 3 settembre. Sbilanciamoci! organizza questo forum in contemporanea e in alternativa al meeting di Cernobbio dello studio Ambrosetti.

Per quattro giorni il capoluogo pugliese sarà al centro del confronto fra politica e società civile sui temi della pace, dell’ambiente, della solidarietà. «Produrre, lavorare, consumare nell´economia dei beni comuni» il titolo di questa edizione.

Marcon, «Produrre, lavorare, consumare nell’economia dei beni comuni»: un tema molto interessante dal quale ne deriva la questione rifiuti.
«Il concetto di fondo è consumare un po’ meno. Oggi si produce una quantità spasmodica di rifiuti, che poi va in discarica o all’inceneritore o al riciclo. Dobbiamo costruire un sistema diverso dove si riesca a riutilizzare di più. Serve però una rivoluzione anche culturale che faccia cambiare gli stili di vita. Confido inoltre nella tecnologia. Tra l’altro proprio la gestione dei rifiuti, in particolare inceneritori e discariche, creano grossi conflitti sociali a livello locale e quindi a maggior ragione serve un cambio di cultura».

Quali sono gli eventi più importanti e le altre tematiche che saranno affrontate al forum?
«Innanzi tutto c’è da sottolineare che per la prima volta parteciperanno membri del Governo come Paolo Cento, sottosegretario al Ministero dell’Economia e Paolo Ferrero, Ministro della Solidarietà sociale. E’ chiaro che noi manterremmo comunque la nostra autonomia. Il tema sul quale confrontarci e fare le valutazioni sarà quello della Finanziaria. In particolare vogliamo capire se c’è effettivamente un cambio nella politica economica di questo Paese. Altro tema di grande importanza, è quello del rapporto tra economia e legalità. Con riferimento soprattutto alla legalità fiscale e alla giustizia fiscale. E quindi chi guadagna di più paga più tasse, senza dimenticare chiaramente di combattere gli evasori».

Il Forum è organizzato con il sostegno di: Regione Puglia, Provincia di Bari, Città di Bari e Università di Bari.

«Mentre sul Lago di Como (sede del meeting di Cernobbio ndr) saranno avanzate proposte – spiegano gli organizzatori - all´insegna di privatizzazioni, riduzioni del welfare, precarizzazione del lavoro, supremazia del mercato, allentamento dei vincoli ambientali, nel capoluogo pugliese emergeranno vie alternative di sviluppo economico per rilanciare una politica fiscale equa, che valorizzi l´economia solidale, rimetta al centro l´intervento e lo spazio pubblico, rifondi un welfare basato sui diritti. Un modello diverso fatto di giustizia, solidarietà, eguaglianza, partecipazione, pace e sostenibilità. Il tutto nella chiave della promozione dei beni comuni».

Il forum si aprirà alle 9 nel quartiere San Pasquale. L’evento clou della prima giornata è «I beni comuni contro la riduzione dei diritti a merce» , al quale interverranno, fra gli altri, oltre a Giulio Marcon, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il sindaco di Bari Michele Emiliano, Alex Zanotelli (missionario comboniano, ispiratore della Rete di Lilliput), Susan George (vice presidente di Attac), Riccardo Petrella (presidente dell´Acquedotto pugliese).

In serata, alle 21, al Terminal crociere si terrà il concerto degli Africa United (Italia) e dei Trojan Sound System (Gran Bretagna).

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