[04/09/2006] Urbanistica

Desertificazione, Pecoraro Scanio alla conferenza Onu in Mali

ROMA. Il ministro dell´Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Alfonso Pecoraro Scanio, ha partecipato oggi all´apertura della Conferenza internazionale sui giovani e la desertificazione organizzata dalla Unccd, la Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione, a Bamako, in Mali.

«La desertificazione, ossia la perdita di fertilità del territorio - ha detto Pecoraro Scanio - è uno dei problemi meno conosciuti e più sottovalutati. E´ un errore pensare che si tratti di un tema lontano, che non ci riguarda. Anche l´Italia è infatti colpita da questo fenomeno. In ben cinque regioni, Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria e Basilicata, siamo esposti a processi di desertificazione».

In effetti in Italia le aree più vulnerabili, secondo il "Libro bianco sui suoli" dell´Apat, in corso di stampa ma i cui contenuti sono stati presentati alcune settimane fa, sono pari a 16.500 Km2, circa il 5,5% del territorio nazionale e maggiormente interessate dal fenomeno sono la Puglia, la Basilicata, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna; calcolando una sensibilità media al rischio desertificazione, in base agli ultimi calcoli del progetto Dismed (Desertification Information System for the Mediterranean), ad essere predisposto a rischio è circa il 30% del territorio italiano.

Il nostro Paese si trova quindi in una condizione del tutto particolare. E´ tra i maggiori finanziatori di progetti dell´Onu per combattere il problema - il ministro ha ricordando i 12 milioni di euro impegnati dall´Italia negli ultimi anni nel programma Fondo per il Sahel - ma ne è al tempo stesso colpito.

Torna all'archivio