[05/09/2006] Comunicati

Servizi pubblici e alleanze, De Girolamo: Siamo in ritardo

LIVORNO. Alfredo De Girolamo, presidente della Cispel Toscana, è intervenuto con una lettera sul dibattito in corso relativo al rilancio dell’economia del Granducato. Secondo De Girolamo «agganciare lo sviluppo significa anche definire una strategia regionale nel settore dei servizi pubblici».

Aggiungendo che «sul tavolo c’è del lavoro già fatto: la possibile integrazione dei gestori idrici con partner la romana Acea, in un’augurabile integrazione paritaria; la fusione delle principali aziende di gestione dei rifiuti nell’area metropolitana centrale; il percorso di integrazione avviato fra le imprese energetiche», ma che manca «una proposta strategica regionale di alto livello che si misuri con le altre strategie regionali o nazionali».

In seguito a questo, secondo De Girolamo, «è maturo il tempo di dare un segnale forte nel settore delle utilities e andare a giocare finalmente sullo scenario nazionale». La Toscana per il presidente di Cispel è a un bivio: tessere una strategia di crescita; o soccombere di fronte a chi, a nord e sud, è fortemente attivo.

La nostra domanda a De Girolamo, visto il quadro generale, è: ma non siamo in ritardo?
«Sicuramente un ritardo c’è. Però qualcosa è già stato fatto in Toscana. Il punto è che bisogna recuperare il tempo perso e velocemente. Per crescere, rafforzarsi e quindi essere competitivi, nelle economie di scala, la strategia da seguire è quella delle fusioni e delle alleanze».

Eppure il documento preliminare per la proposta di legge regionale sui servizi pubblici, al momento, è stato pressoché ignorato. E la discussione è assai lenta.
«Questo dipende dai sindaci e dagli amministratori dei Comuni che sono soci di maggioranza delle aziende pubbliche. Non dalla Regione che sta facendo la sua parte. Ora quindi spetta agli altri fare la loro».

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