[07/09/2006] Urbanistica

Infrastrutture, sostenibilità ambientale e sostenibilità dell´informazione

LIVORNO. Immaginiamoci rappresentanti. Stamani a bordo della nostra auto abbiamo visitato diversi clienti, tutti in città diverse della Toscana. E immaginiamo che in ogni città, tra un incontro e l’altro, abbiamo avuto il tempo di scorrere le pagine dei quotidiani locali, leggendo le diverse cronache cittadine, tutte più o meno attente a fornire informazioni sull’incontro tra il governatore della Toscana Claudio Martini e il ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro, indetto per stabilire quali sono le priorità infrstrutturali della Toscana e a chi toccheranno (eventualmente) i finanziamenti.

Ecco i titoli di oggi delle pagine regionali:

La Nazione: «Prima di tutto l’Autostrada Tirrenica» e come sottotitolo: Di Pietro a Martini: l’altra priorità è il tunnel sotto Firenze per l’Alta velocità

Il Tirreno: Tirrenica ok, ora si cercano i soldi - Di Pietro: ma le prime cento lire le spenderemo per l’Alta Velocità

La Repubblica: "Alta velocità, priorità assoluta" - sottotitolo: È l´unica grande opera su cui Di Pietro dà certezze. Per la Tirrenica sì al tracciato della Regione, ma lo Stato coprirà solo il 20%. Il ministro: "Per la Due Mari non ci sono soldi"

L’Unità: Sì al completamento dell’Alta Velocità - Di Pietro a Martini: «Il nodo Tav di Firenze è la priorità delle priorità. Le risorse ci sono»

Ed ecco i titoli delle cronache locali

A Grosseto La Nazione: Disco verde da Di Pietro Ora mancano solo i soldi

Il Tirreno: Senese e Tirrenica: ora sceglie Di Pietro - Presentate le richieste per Grosseto ma le decisioni restano in alto mare

A Livorno La Nazione: Da Di Pietro l’atteso sì: Via libera per Tirrenica, bretelle e lotto zero. Kutufà: ‘Mancano i soldi’

Il Tirreno: Lotto Zero, sarà un’attesa ancora lunga

A Piombino La Nazione: La Regione punta sul collegamento tra la 398 e il porto

Il Tirreno: Di Pietro conferma: «398, una priorità» - L’asse di penetrazione per il porto parte integrante dell’autostrada

La Nazione (Firenze): Alta velocità, Di Pietro rassicura Firenze: ´Pronti i finanziamenti. La Regione fa i conti´

A Massa Carrara La Nazione: Incontro con Di Pietro, amministratori apuani soddisfatti

Il Tirreno: Ma la Pontremolese resterà com’è. Niente di fatto dall’incontro a Firenze con il ministro Di Pietro

La Nazione (Arezzo): Due Mari? Priorità senza soldi

A Lucca La Nazione : Infrastrutture lucchesi come prima priorità regionale

Il Tirreno: Spiragli per fare l’asse nord-sud - La Regione lo inserisce tra le priorità enti locali al lavoro per il tracciato

La Nazione Pisa Spiraglio per il corridoio tirrenico

La Nazione Pistoia: Di Pietro, ok alla terza corsia

Il Tirreno Montecatini: Enti locali in campo per il potenziamento dell’A11 - E il raddoppio della ferrovia per Lucca «priorità regionale»

La Nazione Siena: Il ministro Di Pietro spegne gli entusiasmi «Niente soldi, mi impegnerò a cercarli»

La Nazione Prato: Di Pietro: «Faremo costruire la terza corsia della Firenze mare»

Le verità sono tante e diverse. Diverse tra quotidiani della stessa città, ma diverse anche fra città diverse secondo lo stesso quotidiano.
I motivi sono semplici: lasciando da parte per un momento il povero terminale-cittadino, bombardato da tante verità. E concentriamoci intanto sul terminale-giornalista: sempre di corsa, lontano dall’evento, con in mano il comunicato stampa della Regione (dove Di Pietro dice sempre di sì!).

L’unica sua speranza è rivolgersi agli amministratori locali che al vertice hanno partecipato. Se le cronache di Piombino di Nazione e Tirreno dicono per esempio che la 398 è una delle priorità decise nel summit di Firenze (ad oggi neppure esiste il progetto), ciò significa che in questo caso i giornalisti si sono affidati agli amministratotri locali piombinesi che hanno esposto la loro verità, ben diversa però da quella che le pagine regionali degli stessi quotidiani riportano.

La stessa cosa è avvenuta a Lucca e a Pistoia, più articolate le posizione di altre città, ma tutte dimostrano la difficoltà per il giornalista di ritagliarsi un ruolo di informatore critico della situazione, finendo invece per svolgere l’unica funzione di passare informazioni (più o meno) "interpretate" dagli informatori.

E qui entra in gioco il rapporto fra l´attuale politica e il marketing. Tutto va bene, tutto si fa e guai a chi si lascia scappare che l’unica vera notizia della giornata di ieri è che soldi non ce ne sono, e che quello che c´è sarà destinato al sottoattraversamento di Firenze: perché per tutto il resto delle priorità sventolate in qua e là nelle cronache cittadine, ci sono solo complimenti e pacche sulle spalle, oltre all’atteggiamento imbonitore dei (quasi tutti) politici di turno.

E chissà allora se gli amministratori della Provincia di Massa Carrara, che hanno annunciato per oggi una conferenza stampa, avranno il coraggio di dire che la Pontremolese, per esempio, se non è già stata abbandonata, è lontana anni luce da essere presa in considerazione. A leggere le dichiarazioni dell´assessore Conti, invece che un problema dei porti di Carrara, Livorno e Piombino (ma si potrebbero aggiungere La Spezia e Civitavecchia) sembrerebbe un problema della regione Emilia Romagna. E il corridoio Tirrenico sarebbe così ridotto alla sola realizzazione dell´autostrada, da farsi in project financing (e figuriamoci così quando arriverebbero il lotto zero e la 398) con tanti saluti alla ferrovia, alle autostrade del mare e al superamento, in questo modo, dell´imbuto fiorentino.

Il risultato finale è quello di un cittadino disorientato e confuso perchè colpito da informazioni spesso distorte. E intanto lo scenario strategico degli ultimi decenni, imperniato sul decongestionamento dell´asse appenninico, si trasforma oggi, praticamente, nel risultato opposto: tutto deve passare da Firenze, perché come ha detto Di Pietro, se si blocca Firenze si blocca tutta l’Italia. Già, proprio quello che andava evitato. Eppure non è solo un problema di sostenibilità ambientale di questa o quella singola opera.

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