[08/09/2006] Rifiuti

Buone pratiche: ecofeste e veicoli a metano

POGGIO A CAIANO. Continua la rassegna delle buone pratiche messe in atto in Toscana e sottolineate da greenreport. Questa volta a meritarsi un applauso è il comune di Poggio a Caiano, che ha trasformato la ventiduesima edizione dell’Assedio alla Villa in una ecofesta. Ha dato quindi i suoi frutti la campagna di sensibilizzazione promossa dall’Asm e dalla Provincia di Prato: tutte le stoviglie utilizzate dai 12 stand gastronomici, che le riceveranno gratuitamente, saranno biodegradabili. I numeri: 50 mila bicchieri, 27 mila piatti piani, 18 mila fondi, 10 mila vaschette, 18 mila forchette ed altrettanti coltelli, 12 mila bicchieri da vin santo e 15 da birra. All’interno della festa saranno sistemati 50 contenitori doppi di cui 12 davanti a ciascuno stand. Doppi perché uno sarà destinato a raccogliere il materiale biodegradabile, l’altro i rifiuti indifferenziati. Appena fuori dal circuito della festa ci saranno campane blu, contenitori gialli e cassonetti per i rifiuti indifferenziati. Adriano Benigni, presidente di Asm, ha spiegato che «i costi del progetto sono elevati, ma contiamo di ammortizzarli con un ritorno positivo dal punto di vista ambientale».

Un´altra buona pratica da sottolineare arriva dal comune di Capannori, che ha recentemente acquistato 12 nuovi mezzi alimentati a gas metano. Si tratta di cinque auto Fiat Punto e sette Piaggio Porter. L’acquisto di questi 12 mezzi (altri quattro, 2 Doblò e 2 Daily, saranno consegnati al Comune nei prossimi giorni) rientra nel progetto «Palazzo Comunale Ecologico - Green Public Procurement», per il quale lo scorso anno Il Comune di Capannori ha ottenuto dalla Regione il premio Toscana Ecoefficiente. «L’obiettivo - ha sottolineato l’assessore all’ambiente Eugenio Baronti - è quello di sostituire progressivamente tutti i mezzi del parco auto del Comune alimentati a benzina, con mezzi a metano, che riducono l’impatto ambientale e producono notevoli risparmi nei costi per il rifornimento del carburante».

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