[14/09/2006] Comunicati

Le vie dell´informazione ambientale

LIVORNO. Non vogliamo ripetere la scontata frase «Lo avevamo detto». Perché non ci interessa e non sarebbe neppure utile. Anche perché se l’hai detto e nessuno ti ha ascoltato può anche voler dire che non ti sei spiegato bene o che comunque qualcosa hai sbagliato.

Constatiamo però che oggi sulla Repubblica viene presentato a tutta pagina il bellissimo progetto eolico di Massimo Ippolito della Sequoia Automation Srl. La giostra di vele che ruotando produce energia. L’ampio spazio, peraltro meritato, che gli viene dedicato dal quotidiano romano, sembra far pensare che il progetto sia stato presentato per la prima volta a Porto Venere, sede del workshop internazionale sull’energia organizzato dal dipartimento di chimica dell’Università di Siena.

Ebbene, i lettori più attenti di greenreport.it si saranno accorti che il progetto era già stato presentato e premiato al Wrec a Firenze e celebrato dalla ricercatrice del centro Abita e coordinatrice del convegno Antonella Trombadore. Che lo indicò come uno dei più interessanti. Non solo, il «The kite wind generator: a breakthrough in wind energy», appunto il lavoro della Sequoia Automotion (che è una società italiana), ebbe uno spazio anche il 18 luglio a San Rossore.

Tutto questo cosa significa dal nostro punto di vista? Che avere un bel progetto non basta. Bisogna conoscere il funzionamento e le regole che l´informazione si è data. Evidentemente a San Rossore lo spazio era poco, in un luogo dove c’è sempre il rischio di un eccesso di informazione che, come dice Uberto Eco, «fa disinformazione». Al Wrec, invece, il problema fu che tutti i progetti vennero presentati in inglese e l’assenza di un ufficio stampa fece il resto. A Porto Venere, evidentemente, si è trovata la quadratura del cerchio tant’è che non solo i giornali, ma anche le televisioni ne hanno parlato molto (o riparlato visto che a fase alterne il progetto ha avuto spazio su diversi giornali)

Informare quindi – e qui la riflessione dal particolare va al generale - non è facile, e il mondo della ricerca può (deve) molto migliorarsi soprattutto quando si parla di questioni ambientali nei confronti delle quali, lo abbiamo detto tante volte ma lo si evince dalla lettura giornaliera dei quotidiani, per i media la notizia è la «bomba ecologica», che vince su tutto il resto. O quasi.

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