[14/09/2006] Urbanistica

Ombrone, vertice tra le istituzioni per prevenire le esondazioni

GROSSETO. Strategie e azioni di prevenzione contro il rischio di esondazioni dell´Ombrone sono state discusse questa mattina a Grosseto fra Comune, Provincia, Consorzio di Bonifica, Autorità di Bacino e altri Comuni attraversati dal torrente, che lo scorso inverno è straripato ben sette volte. Per al prossima stagione invernale quindi si punta alla prevenzione, e non è poco visto che molto spesso si interviene soltanto dopo che l´evento è ormai accaduto.

«La necessità di unire le forze – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici e alla Protezione civile Maurizio Frosolini – nasce dalla consapevolezza che gli argini del fiume hanno bisogno di interventi di consolidamento e di manutenzione, perché le loro condizioni non sono ottimali».

Servono opere strutturali, dunque. E tra le criticità sono state evidenziate la mancanza di opere a monte del fiume in grado di regimentare l’afflusso delle acque prima del loro arrivo in pianura e l’innalzamento dell’alveo del torrente,come conseguenza del materiale sempre più consistente trasportato dalle acque.
Necessario anche un taglio selettivo della vegetazione in alcuni tratti lungo gli argini.

«L’Ombrone è un sorvegliato speciale – ha detto l’assessore provinciale alla Difesa del Suolo e Protezione Civile, Sergio Bovicelli – Lavorare in collaborazione tra più enti è fondamentale per riuscire ad ottenere finanziamenti da parte del Ministero competente. Non abbassiamo la guardia».

Già all’inizio dell’anno la Provincia, il Comune e l’Autorità di Bacino hanno predisposto un progetto da 29 milioni di euro, presentato al ministero competente, che potrebbe essere finanziato e realizzato anche per stralci.
Infine, è stata richiamata l’attenzione su una corretta pianificazione urbanistica. Tutto tenendo conto che la portata d’acqua del fiume può variare da pochi metri cubi al secondo in estate a migliaia di metri cubi nei periodi più piovosi.

Altri incontri sono in programma per le prossime settimane. Così come è stata concordata la necessità di fare sopralluoghi congiunti nei punti di maggiore criticità e una ricognizione dello stato della vegetazione, per poi dare inizio agli interventi più urgenti. Il ruolo di coordinamento tra tutti i soggetti interessati spetterà alla Provincia.

(nella foto la foce dell´Ombrone)

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