[26/09/2006] Consumo

Ecco come ´mitigare´ il proprio impatto sulla natura

VAIANO (Prato). Riducendo gli spostamenti in auto, diminuendo il consumo di carne di manzo e di pesce (gli attuali sistemi di produzione hanno un impatto ecologico notevolissimo: produrre 1 kg di manzo nel sistema industriale inquina come 300 km percorsi in auto), riducendo i consumi di energia, si riesce ad avere una buona impronta ecologica.

Questo è quanto hanno sperimentato le 83 famiglie degli alunni di alcune classi della Scuola Media Bartolini di Vaiano. Il campione su cui è stata studiata l’impronta ecologica lo scorso anno scolastico era composto da 324 persone.

Sono stati presi in esame i seguenti consumi familiari: alimentari, dell’abitazione (acqua, elettricità, riscaldamento), produzione di rifiuti indifferenziati e mobilità. Per questo fattore sono stati considerati il numero di Km percorsi in automobile, bici, treno ed autobus. Dai dati raccolti è stata ricavata una IE media del campione di 2,6 ettari che risulta più bassa dell’impronta ecologica toscana (4,01 ettari).

Analizzando più nel dettaglio i consumi relativi al campione studiato si nota come il 59% ha riguardato i consumi alimentari, il 17% quelli dell’abitazione, il 12% i consumi per la mobilità, ancora il 12% i consumi per lo smaltimento dei rifiuti.

Per diminuire il nostro impatto sul pianeta è necessario cambiare strada, adottando comportamenti “virtuosi” alla portata di tutti ma che necessitano un certo impegno ed ovviamente che vanno in direzione opposta rispetto a quanto dichiarato un po’ di tempo fa dall’amministrazione Bush «lo stile di vita degli americani non può essere messo in discussione»

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