[26/09/2006] Parchi

Presidenza Parco, per i Verdi sindaci elbani non credibili

PORTOFERRAIO (Livorno). Per i Verdi se si è arrivati alla (comunque gradita) nomina del geologo Mario Tozzi a presidente del Parco dell’ Arcipelago è perchè i sindaci elbani hanno saltato «a piè pari alcuni possibili candidati ‘locali’ con una preparazione ambientale fuori discussione» (l’assessore verde all’ambiente del comune di Portoferraio, Marino Garfagnoli e Umberto Mazzantini di Legambiente, ndr).

I due candidati elbani sostenuti dai Verdi locali «gli unici che potevano competere con proposte di qualità “ministeriali” – spiega il Sole che ride elbano - non sono neppure stati presi in considerazione dai deboli e divisi comuni elbani; i nomi istituzionali circolati, infatti, erano gli stessi che potremmo trovare a capo di una municipalizzata o di un ente pubblico con molteplici competenze, ma non di una istituzione i cui compiti principali sono, per legge, la salvaguardia e la valorizzazione ambientale».

Quindi per i Verdi la nomina di Tozzi è stata resa possibile da «questo fastidio elbano, di sinistra e di destra, verso l’ambientalismo storico locale (per altro molto pragmatico) che fa sì che oggi, alla guida del parco vi sia un ambientalista ´nazionale´ piuttosto che uno dell’Arcipelago».

I Verdi criticano i comuni che si sono opposti a Tozzi con l’argomento della rappresentanza del territorio «quando il vero strumento per contare, i comuni e gli altri enti locali ce l’ hanno da tempo, è previsto dalla stessa legge istitutiva delle aree protette e si chiama Comunità del parco».

Il Sole che ride si aspetta dalla Comunità che ora incalzi presidente e direttivo del parco «come deve e come fino ad ora non ci pare abbia fatto, con un dinamico ed operativo piano di sviluppo socio-economico»

Ma il partito ecologista ricorda anche che nel parco c’è solo metà del territorio elbano e che sarebbe ora di istituire le aree contigue nell’altro 50%. Per i Verdi all’Elba non c’è da rilanciare solo il parco ma l’ intero territorio: «va risvegliato il piano regolatore unico, risolta una volta per tutte la questione rifiuti, va fatta crescere una generazione di tecnici ambientali, valorizzata la risorsa umana,impostata una politica del mare, ecc…… oltre naturalmente a tener pulite le strade, aperti e segnalati i sentieri, decorose e dotate di servizi igienici le spiagge, migliorati i servizi a cominciare da quelli sanitari; ci aspettiamo inoltre che Montecristo (che fa parte del Comune di Portoferraio) torni ad essere dell’Arcipelago e non più dei vip.

E che - come ha dichiarato Mario Tozzi - le nostre isole diventino un laboratorio internazionale delle energie rinnovabili, che a partire da qui si dimostri che ambiente è sviluppo. «L’ Elba – concludono i Verdi - e con essa l’ Arcipelago, svolterà cominciando semplicemente a valorizzare sé stessa».

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