[03/10/2006] Urbanistica

Nigi: Nel Praa serve un maggiore coinvolgimento delle province

FIRENZE. Il piano regionale di azione ambientale (Praa) è stato oggetto in questi giorni di un incontro tra la Provincia di Firenze e la Regione Toscana. «Il piano – avverte l’assessore provinciale all’Ambiente Luigi Nigi - deve rappresentare un indicatore di rotta per tutto il territorio e quindi per le amministrazioni locali, sulla base del principio di sussidiarietà, secondo il quale le decisioni e gli interventi devono essere collocati al livello più vicino alla popolazione».

Quattro sono le aree di azione prioritaria del Piano, con le quali concorda la Provincia di Firenze: cambiamenti climatici, natura e biodiversità, ambiente e salute, uso sostenibile delle risorse e gestione dei rifiuti. Per Firenze e provincia sarebbe necessaria una riduzione di anidride carbonica media annua di circa il 3% per i prossimi 10 anni (al 2000 lo scostamento dagli obiettivi del protocollo di Kyoto è stato del 25% circa). Inoltre se anche il 50,3% del territorio è caratterizzato dalla presenza di aree di elevato pregio naturale (boscate), ma quello protetto è ancora inferiore alla media regionale.

«Ma il coinvolgimento dei percorsi locali rispetto alle scelte del Piano pare modesto – conclude Nigi - A nostro avviso l’obiettivo regionale dovrebbe essere volto a fissare regole e percorsi e poi coinvolgere attivamente nelle scelte i territori, gli enti, le popolazioni, che diventano in questo modo reali protagonisti degli interventi».

Torna all'archivio