[09/10/2006] Comunicati

Ambiente, l´Ue fissa le regole della partecipazione

BRUXELLES. La convenzione di Aarhus (emanata dall´Onu) sul diritto all´informazione nelle decisioni di carattere ambientale è stata tradotta dalla Ue in un nuovo regolamento che, a partire dal 2007, impegnerà tutte le istituzioni comunitarie a coinvolgere le popolazioni.

La Commissione sarà tenuta a dare opportunita´ concrete per partecipare all´elaborazione o alla modifica di piani o programmi nel settore ambientale gia´ nelle fasi preparatorie, quando cioè, tutte le possibilità sono ancora aperte. Si dovrebbe passare cioè dall´approccio "decidi, annuncia, difendi" a quello della "costruzione delle decisioni condivise".

Attraverso percorsi trasparenti e partecipati si dovrà giungere a conclusioni trasparenti. Naturalmente l´informazione trasparente e la partecipazione alle decisioni non potranno mai garantire a nessuna istituzione l´unanimità. E dunque l´assunzione della responsabilità rimarrà un elemento decisivo non solo per le ONG, ma soprattutto per i poteri deputati.
Le ONG che si occupano di ambiente potranno inoltre richiedere il riesame interno all´istituzione o all´organo comunitario che ha adottato un provvedimento ambientale o, in caso di presunta omissione, che avrebbe dovuto adottarlo.

Con questo regolamento le istituzioni comunitarie sono inoltre tenute a pubblicare i dati ambientali in banche dati elettroniche facilmente accessibili al pubblico.

Sarà da vedere come e quando questo regolamento verrà recepito dal governo ( e dalle istituzioni ) italiano e, soprattutto, come sarà applicato.

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