[09/10/2006] Rifiuti

La Fao vuole mettere al bando l´amianto bianco

ROMA. La Fao vuole mettere al bando l’amianto bianco. Per questo oltre cento dei suoi esperti si sono riuniti a Ginevra. L’obiettivo, intanto, è quello di valutare la possibilità di aggiungere l´amianto bianco o crisotilo, alla lista dei prodotti da tenere sotto controllo.

Per l´Organizzazione internazionale del Lavoro (Ilo), infatti, l’aminato bianco è responsabile di decine di migliaia di morti nel mondo, per cancro ai polmoni e per mesotelioma. Dati raccolti dall’Oms. L´amianto bianco rappresenta circa il 94% dell´amianto usato a livello mondiale e il criterio seguito dalla Fao per valutare la necessità di monitorare questa sostanza si basa sul fatto che almeno due Paesi, in due diverse regioni del mondo, l´abbiano messo al bando o ne abbiano fortemente ristretto l´impiego. Se l´amianto entrasse nella lista Fao, per esportarlo sarà necessario ricevere il ´previo consenso informato´ da parte dei Paesi importatori.

Secondo la Fao, questa procedura conferisce agli Stati, e in particolare ai Paesi in via di sviluppo, il potere di decidere quali pesticidi e sostanze chimiche potenzialmente pericolosi vogliono ricevere. Oggi sono presenti sul mercato circa 70.000 prodotti chimici differenti e oltre 1.500 nuovi ne vengono introdotti ogni anno. Proprio questi dati sono quelli che hanno ispirato Il Reach.

Torna all'archivio