[12/10/2006] Parchi

Caso Tozzi, tutto chiarito con una telefonata

FIRENZE. Con una telefonata ‘riparatoria’ sembra essersi chiuso il ‘caso Tozzi’. Protagonista, dall’altra parte dell’apparecchio, il presidente della Regione Claudio Martini: «E’ stata una telefonata utile e positiva che ha consentito di chiarire la vicenda e di concordare alcuni primi passaggi comuni per rilanciare l´attività del Parco». Tozzi, tra l’altro, già ieri – nell’intervista che ha rilasciato a greenreport – aveva spiegato il misunderstanding con il giornalista di Trentagiorni. Non sorprende, quindi, che oggi ci sia stato il chiarimento.

«Tozzi - continua Martini - mi ha confermato che il senso delle sue dichiarazioni è risultato stravolto dall´intervista pubblicata e si è detto dispiaciuto delle polemiche che ne sono seguite. Insieme - prosegue - abbiamo convenuto che una fruttuosa collaborazione con gli enti locali è una condizione irrinunciabile per far vivere e funzionare il Parco e Tozzi stesso mi ha informato di avere già avuto contatti positivi con gli amministratori isolani, in particolare con il sindaco di Portoferraio»

Intanto, per la settimana prossima è in agenda un incontro a Roma al quale prenderanno parte il ministro dell´ambiente Pecoraro Scanio, il presidente Martini e Tozzi. «Sarà l´occasione - conclude Martini - per dare il segnale decisivo che è archiviata la lunga, negativa stagione cui il precedente governo aveva condannato il Parco e che finalmente potremo tutti lavorare per un rilancio dell´Arcipelago».

Sul caso Tozzi/sindaci elbani è intervenuta anche Silvia Velo, deputata dell’ulivo e sindaco di Campiglia Marittima: «Le parole di Tozzi sull’Elba mi hanno veramente sorpreso – afferma Silvia Velo – apprezzo quindi le sue smentite che sono un passo per recuperare un rapporto con il territorio che, di fatto, non aveva neanche avuto il tempo di cominciare. Ritengo – prosegue Velo – che del ruolo di presidente del parco dell’Arcipelago toscano, Tozzi debba far tesoro e che, oltre alle smentite, sia senza dubbio necessario convocare un incontro chiarificatore con i sindaci e le istituzioni locali da dove poter ripartire con un confronto sereno».

E’ evidente che, l’onorevole Velo, che ha anche all’Elba la sua base elettorale, si preoccupa delle ripercussioni politiche di un caso che sta montando come la panna e che ormai travalica la polemica iniziale, con addirittura minacce di querela da parte dei sindaci elbani.

Le onde sismiche del terremoto elbano, scatenato dalle dichiarazioni del Professor Mario Tozzi, sono arrivate anche a Firenze. Con una dichiarazione congiunta i presidenti dei gruppi consiliari in regione Toscana Maurizio Dinelli (Fi), Maurizio Bianconi (An), Marco Carraresi (Udc) e il della Cdl Alessandro Antichi chiedono al presidente della regione Martini di trarre le conseguenze e di fare «la cosa giusta: trovi un’altra figura in grado di gestire il parco dell’Arcipelago. Senza provocazioni, senza inutili polemiche, ma con senso di responsabilità e spirito di collaborazione».

«Noi già gli avevamo segnalato – dicono gli esponenti del centrodestra - che la designazione di Mario Tozzi a presidente del parco dell’Arcipelago toscano era fortemente inopportuna, perché il soggetto si era distinto per la sua forte intolleranza, quando pubblicamente, in una trasmissione radiofonica, insultò ripetutamente la Chiesa cattolica».

La Cdl toscana fa riferimento ad un vecchio episodio che sembra superato tanto che, come ci ha detto lo stesso Tozzi, in seguito il geologo di “Gaia” è stato invitato dalla Conferenza episcopale italiana come relatore ad un convegno sull’ambiente. Ma al centrodestra non vanno giù le parole (seppure smentite) di Tozzi: «Il suo caricare a testa bassa contro tutti i rappresentanti istituzionali dell’isola dimostra che il prescelto a presiedere il parco è assolutamente inidoneo per questo incarico. Dire che i sindaci dell’Elba hanno bisogno di una seduta psicanalitica è di una rozzezza e di una gravità incredibile per chi si appresta a gestire importanti funzioni in un’area così rilevante, e che necessita della massima collaborazione da parte di tutti i soggetti istituzionali. Creare una violenta contrapposizione tra il parco e chi all’interno del parco vive è un errore madornale».

Antichi, Bianconi, Carraresi e Dinelli dicono di concordare con Martini «quando afferma che Tozzi non è il padre-padrone solitario del parco. Ma il presidente della giunta regionale sia coerente. Ed eviti alle istituzioni e al Parco dell’Arcipelago ulteriori scontri e attriti, frutto di una preoccupante arroganza intellettuale, che sarebbero dannosi per tutti: per il parco, per i comuni, per la stessa regione. Prenda atto che Tozzi non è la figura idonea. Lo dica al ministro dell’ambiente e si adoperi immediatamente per bloccare la sua nomina. Si è ancora in tempo, visto che deve tenersi il passaggio in commissione al Senato».

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