[12/10/2006] Urbanistica

Emergenze fitosanitarie, la cimice delle pinete preoccupa l´Arsia

FIRENZE. «I cambiamenti climatici e l’aumento di specie di funghi, acari e insetti esotici, in Toscana, hanno reso la gestione delle emergenze fitosanitarie nel 2006 particolarmente complessa ed impegnativa».

A sostenerlo è l’Arsia, l’agenzia della Regione Toscana per lo Sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo-forestale, impegnata da anni, tramite il progetto Meta, nel monitoraggio dei boschi della Toscana.

«E’ evidente - sottolinea Maria Grazia Mammuccini, amministratore dell’Arsia - che tali emergenze destano serie preoccupazioni nei cittadini e nelle istituzioni, preoccupazioni poi riportate sui media; occorre però considerare due aspetti molto importanti: in primo luogo il fatto che praticamente nessun insetto dannoso per le foreste è pericoloso per l’uomo; in secondo luogo, se ad un’emergenza sanitaria nel settore agrario è possibile rispondere con mezzi chimici, non è possibile fare altrettanto in un ambiente forestale dove gli equilibri biologici sono molto delicati e per questo tutelati da normative nazionali e regionali che proibiscono l’uso di antiparassitari chimici».

Oltre agli attacchi di cocciniglia corticola del pino marittimo, di tortrice verde e processionaria della quercia, di limantria e di galerucella dell’olmo, il 2006 è stato caratterizzato dalla presenza del cosiddetto cimicione delle conifere (Leptoglossus occidentalis) sul pino domestico (da pinoli), insetto di recente introduzione in Toscana, che danneggia i pinoli e i germogli. Ha colpito essenzialmente la provincia di Pisa, Livorno e Grosseto.

Le preoccupazioni per la presenza di questo insetto, hanno indotto già nel 2005, nell’ambito del Sottoprogetto META – Parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, a condurre il primo studio in Europa sulle perdite di produzione nelle pinete da pinoli.

La difesa delle pinete da pinoli è diventata prioritaria per il programma Arsia e, su suggerimento del responsabile scientifico del META, è inserita in un “Progetto territoriale” in corso di affidamento il cui finanziamento è di oltre 20mila euro. Obiettivo prioritario del Progetto territoriale sarà quello di determinare nel dettaglio le cause di riduzione della produzione di pigne e pinoli nelle pinete toscane in relazione allo stato fitosanitario ed alle diverse modalità di gestione delle pinete, preparando così le basi per un successivo, più articolato ed impegnativo progetto da affidare mediante Bando Pubblico.

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