[13/10/2006] Comunicati

Emas, anche Bibbona fra dichiarazioni d´intenti e buone pratiche

BIBBONA (Livorno). Il percorso di certificazione Emas per il comune di Bibbona dovrebbe arrivare a conclusione nei prossimi mesi, forse a febbraio. Almeno così sperano la giunta e il sindaco Fiorella Marini (nella foto), supportati nel percorso di certificazione dalla società Sintesis di Livorno.

Sindaco può spiegarci il significato della certificazione Emas?
«L’Emas è una certificazione che permette di darsi degli obiettivi sulla sostenibilità ambientale e sul futuro urbanistico. Scelte fatte cioé in funzione dell’ambiente, mantenendo fermi i valori della qualità e della sostenibilità. Grazie all’Emas, Bibbona potrà valorizzare l’ambiente e il turismo puntando sulla qualità dei servizi, visto che la certificazione dovrà avere anche un ruolo di stimolo e di esempio per tutti gli operatori privati».

Quali sono i tempi per il raggiungimento dell’Emas
«Il nostro obiettivo è quello di andare in certificazione a febbraio. Abbiamo ottenuto un finanziamento dalla Regione e già in questi giorni stiamo facendo i preaudit con la società certificatrice».

Avete identificato gli "impatti ambientali significativi" presenti nel vostro territorio?
«Sicuramente una delle priorità è quella di mettere a norma tutte le opere pubbliche, verificando per esempio la situazione dell’illuminazione e quella della gestione della risorsa idrica. In generale dobbiamo rivedere anche tutte le strutture e gli edifici in modo da sviluppare maggiore efficienza e risparmio energetico».

Per Bibbona il turismo è un’enorme risorsa, ma può anche essere un problema dal punto di vista del consumo di territorio. Quanti abitanti ha Bibbona di inverno e quanti d´estate? E quante sono le seconde case?
«Bibbona conta 3100 abitanti d’inverno, che d’estate raggiungono punte di presenza intorno ai 50mila. Per quanto riguarda le seconde case siamo sui 2mila appartamenti».

Quali "azioni preventive e correttive" prevedete di fare sul fronte delle seconde case?
«Il Piano strutturale in vigore non prevede nuove costruzioni a Marina se non in zone di completamento, ma si tratta di casi veramente sporadici. Non sono previsti altri campeggi, mentre c’è la possibilità di un’espansione di offerta alberghiera per dare maggiore qualità al turismo. Inoltre entro l’anno disporremo il piano degli arenili, in modo da migliorare anche i servizi sulle spiagge libere, che devono essere mantenute pulite pure d’inverno, quando bisogna lavorare attentamente anche per il ripristino e la tutela delle dune».

Avete già predisposto il bilancio ambientale, strumento con il quale offrireste maggiore chiarezza al dibattito su ciò che è sostenibile e ciò che è insostenibile?
«Ancora non l’abbiamo fatto. Ma la certificazione è un percorso che non si conclude una volta ottenuto l’Emas. Per mantenerlo anno dopo anno è necessario continuare a lavorare dandoci obiettivi di miglioramento continui e sicuramente il bilancio ambientale è uno strumento che ci proponiamo di attivare al più presto».

Infine il green public procurement. Com’è messo il comune di Bibbona?
«Questo è un punto su cui eravamo un po’ indietro, ma sul quale stiamo lavorando e ci stiamo dando obiettivi importanti».

Concretamente quindi cosa farete?
«Sicuramente partiremo dall’utilizzo della carta riciclata, ma punteremo ovviamente anche alla riduzione dell’uso della plastica e al risparmio energetico. Ma in generale stiamo lavorando anche per l’inserimento di apposite limitazioni per esempio nei bandi di fornitura di beni e servizi».

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