[13/10/2006] Energia

Roggiolani: inutili i nuovi rigassificatori se Eni non si riorganizza

FIRENZE. «Macché crisi del gas e scorte in esaurimento: lo scorso inverno affluirono in Italia appena 300milioni di metri cubi di gas in meno dalla Russia. E sapete a quanto ammontavano le nostre scorte? A 13 miliardi di metri cubi». La denuncia arriva dal consigliere regionale dei Verdi Fabio Roggiolani (nella foto), sulla base dei dati che gli sono stati forniti dall’Autorità nazionale dell’energia. «E questo significa che l’anno scorso Eni ci ha preso in giro. E che se non si risolve il problema dell’organizzazione delle scorte di gas è assolutamente inutile fare i rigassificatori».

Quindi lei sostiene che va interrotto il processo che attraverso la cabina di regia voluta da Prodi porterà alla costruzione di 3-4 rigassificatori nei prossimi anni?
«Io dico che i rigassificatori non servono a nulla se la situazione resta così, perché immetteremmo altro gas all´ interno di una rete che non è in condizione di servire il fabbisogno del paese nei momenti di picco. Prima occorre dunque riorganizzare il sistema delle scorte e solo dopo discutere di rigassificatori»

Quindi il suo è un no ai rigassificatori?
«I rigassificatori possono essere fatti contestualmente a una riorganizzazione delle reti da parte di Eni»

Perché secondo lei l’Eni non interviene?
«L´ Eni dal ´97 a oggi non ha provveduto a effettuare gli investimenti necessari a coprire le esigenze del paese e in questo modo riesce ad aumenta ogni anno i propri utili grazie oltretutto all´ aumento delle tariffe, visto che in italia il gas costa il 45% in piu´ rispetto al resto d´ Europa.. In più la privatizzazione nel settore sta portando alla creazione di un vero e proprio monopoli».

Che cosa proponete?
«In Toscana ci opporremo in maniera radicale al dare anche solo un metro in più di rete a Italgas che è soggetto legato a Eni. Altrimenti questo vorrebbe dire consegnare le ultime possibilità di autonomia a un sistema monopolistico, dove Eni anche quest’anno ha raggiunti gli 11 miliardi di utile».

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