[16/10/2006] Urbanistica

Follonica, è sempre polemica sul nuovo ippodromo

FOLLONICA. Si terrà sabato 21 ottobre alle 16 l´incontro pubblico organizzato dal Forum della sinistra follonichese sule tem: «Nuovo ippodromo: cavalli o seconde case?».

Gli organizzatori hanno invitato amministratori e forze politiche (appuntamento alla (Sala grande Casello Idraulico), mentre coordinerà il dibattito Francesca Bencini, del Pdci.

La storia del nuovo ippodromo, a Follonica, è piuttosto lunga e comincia nel 1997. Il progetto prevede un ippodromo e centosettanta appartamenti, concepiti come foresterie per stallieri e fantini. Nel 2002 i consiglieri comunali ds Loli, Montemaggi e Neri non accettano che gli oneri di costruzione siano ridotti al minimo (0,1%) e invano propongono il 4% dell’importo dell’opera; il massimo applicabile è il 10%.

La Giunta assicura che le foresterie non sono in vendita e che si tratta di un’attività imprenditoriale turistico-commerciale, inserita nella gestione unitaria dell’ippodromo. I tre dissidenti saranno poi espulsi dal partito.

Dopo varie vicissitudini, nel 2006 Follonica Corse Cavalli ( gestore dell’ippodromo) e Consorzio Etruria (realizzatore dell’opera) sono in difficoltà perché non riescono a vendere gli appartamenti e chiedono al Comune una proroga per ultimare i lavori nei prossimi anni.

In giunta ci sono ora anche due assessori del Prc. Il Prc fu a suo tempo contrario al nuovo ippodromo perché i centosettanta appartamenti sono realizzati oltre la vecchia Aurelia, un’area preservata dalla cementificazione, a differenza di quanto invece il centrodestra invoca da sempre.

Venuta a conoscenza dell’attività di vendita degli appartamenti, Rifondazione chiede che, a fronte della richiesta di proroga, si ridiscutano i termini della convenzione, per chiarire che gli appartamenti non sono in vendita ma sono riservati in affitto agli operatori, e rivedere al rialzo l’importo degli oneri di costruzione. Lo scontro s’infiamma.

Il 29 giugno il sindaco revoca le deleghe ai due assessori comunisti. L’Unione è cancellata. I consiglieri della Sinistra follonichese-Prc sono all’opposizione, insieme a Verdi e Pdci. Poi, i Verdi ci ripensano ed entrano in giunta e nella nuova maggioranza che governa Follonica. Gli operai del cantiere lamentano la mancata corresponsione dello stipendio e gravi inadempienze contributive.

Gli interessi dei lavoratori non appaiono alla nuova maggioranza meritevoli di attenzione. Intanto, si pone la questione dell’elusione fiscale, emergono irregolarità a proposito della documentazione trasmessa dal Comune alla Provincia, e della fideiussione a garanzia del Comune stesso. Lo evidenzia lo studio del consulente legale del Pdci.

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