[16/10/2006] Comunicati

Cartiera Lucchese: Investiamo su Diecimo solo se sarà costruita la centrale a biomasse

PORCARI. Grandi investimenti a patto che sia costruita la centrale a biomasse. E’ questo, in soldoni, la sorta di aut aut di Cartiera Lucchese che stamani ha presentato il nuovo piano industriale dell’azienda. Un piano che prevede 70 milioni di euro per impianti e nuove strutture per lo stabilimento di Diecimo. Investimenti in grado di dare un nuovo slancio alla produzione industriale e all’occupazione – sono previste nel contempo circa 50 nuove assunzioni – nel pieno rispetto dell’ambiente.

I principali investimenti riguardano l’acquisto di una nuova macchina da carta in sostituzione di una delle attuali; sostituzione della turbina a gas dell’impianto di cogenerazione; realizzazione di nuove linee di converting; costruzione di una centrale a biomasse alimentata con fanghi di cartiera e cippato di legno.

«La necessità di rilanciare gli investimenti – spiegano - nasce dal fatto che il mercato richiede sempre più carta a uso igienico sanitario a partire dai maceri, purché tale prodotto sia assimilabile per qualità e costi a quelli in pura cellulosa. Solamente attraverso una maggiore efficienza degli impianti e una riduzione dei costi legati alla gestione dei fanghi di cartiera, originati dal processo di disinchiostrazione sarà possibile mantenere e incrementare la produzione attuale di carta tissue ecologica nei prossimi anni».

«Produrre carta dai maceri – ha detto Massimo Pasquini, amministratore delegato di Cartiera Lucchese - è da sempre uno dei punti fermi della nostra produzione, e tale dovrà rimanere anche in futuro. E proprio da qui nascono i problemi sull’attuazione del Piano di investimenti: lo smaltimento dei fanghi, fonte di incertezze e preoccupazioni, è diventato progressivamente anche antieconomico. Se non sarà possibile avere le autorizzazioni per costruire la centrale a biomasse, Cartiera Lucchese dovrà rivedere a 360° le proprie politiche di sviluppo in Lucchesia, in quanto non può e non vuole rinunciare alla produzione di carta tissue ecologica, per la quale è oggi un punto di riferimento nazionale e internazionale».

Secondo Cartiera Lucchese, la migliore soluzione possibile per la gestione dei fanghi è la realizzazione della centrale a biomasse, che però vede l’opposizione del Comune di Borgo a Mozzano e di alcuni comitati locali di cittadini.

«Qualora venisse meno la possibilità di realizzare il nuovo impianto .- conclude - , le conseguenze sarebbero non solo la mancata realizzazione degli investimenti prospettati nello stabilimento, ma anche una sostanziale modifica delle attività produttive legate al recupero della carta da macero negli stabilimenti toscani, riconvertendo alcune linee di produzione e delocalizzando il core business di Cartiera Lucchese al quale l´Azienda non intende rinunciare».

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