[04/01/2006] Rifiuti

Rifiuti industriali, da febbraio la Tap prova la piattaforma

PIOMBINO - Proseguono a Piombino i lavori per la realizzazione della piattaforma polifunzionale che dovrà essere in grado di trattare i rifiuti speciali prodotti dalle industrie piombinesi (in primis la Lucchini), per trasformarli in materiale da utilizzare per riempimenti, sottofondi e nella realizzazione di opere pubbliche e di infrastrutture varie, al posto di materiale pregiato che dovrebbe essere altrimenti prelevato in natura.

«Le opere civili sono completate al 50-60% - dice l’amministratore delegato di Tap Enrico Barbarese – l’area è stata totalmente bonificata e in questi giorni abbiamo avviato le opere di sbancamento per creare terrapieni e palazzine. Quello su cui siamo fermi è la fornitura delle macchine elettromeccaniche, la cui gara è stata bloccata da un ricorso da parte di una delle ditte partecipanti. Entro la metà di gennaio sarà discusso il ricorso e se tutto va bene potremo fare la nuova gara. Così da arrivare entro la fine del 2006 ad avere la piattaforma perfettamente funzionante».

Intanto però già da febbraio la piattaforma Tap comincerà a lavorare su un campo prova. «Da febbraio a giugno produrremo 100 tonnellate di materiale – continua Barbarese – che come da accordi sarà testato da tecnici delle Università di Siena e Roma, dall’Arpat e dalla provincia, che dovranno verificarne qualità e caratteristiche, al fine di rilasciarci il certificato».

Resta da capire se e quale ruolo avrà la Tap nel processo di bonifica delle aree industriali. «Questo ruolo la Tap ce lo dovrebbe avere per definizione – ammette Barbarese – anche se in realtà ancora non esiste un accordo di programma esecutivo. Per ora il ministero si limita a mettere tutti intorno a un tavolo. Del resto noi abbiamo un’impiantistica che dovrebbe destinare materiale alla bonifica. Vedremo, forse verrà fuori un mix tra ruolo istituzionale e ruolo produttivo, visto che Tap è di proprietà del Comune di Piombino al 70%, al 5,1% Asiu e per il restante 24,9% della Lucchini (nella foto)». Quindi la Tap avrà un proprio ruolo nel governo dei rifiuti industriali del territorio? «Diciamo – conclude Enrico Barbarese – che la Tap nasce un po’ anche per questo, no?».

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