[23/10/2006] Aria
ROMA. Il Consiglio dei ministri Ue all’Ambiente ha apportato sostanziali modifiche agli emendamenti per la revisione della direttiva (1999/30) sulla qualità dell’aria. Così l’Unione Europea propone nuove linee guida sulle deroghe consentite ai governi nazionali per i limiti e i periodi di sforamento consentiti per le polveri sottili (PM10) e per le misure di tutela della salute, compreso il blocco del traffico cittadino. Dopo che il Parlamento europeo aveva chiesto generosi ampliamenti di limiti e vincoli, l’Ue conferma le linee proposte nel Consiglio del ministri europei del 27 giugno: deroghe sino a 3 anni, mentre l’Europarlamento ne aveva chiesto 6, e mantenimento degli attuali 35 giorni di sforamento delle concentrazioni massime di PM10 che i parlamentari volevano aumentare a 55.
Soddisfatti gli ambientalisti, a partire da Legambiente: «per una volta il Consiglio dei ministri Ue si è dimostrato più lungimirante e sensibile dell’Europarlamento – dice il presidente dell’associazione, Roberto Della Seta - Positivo dunque che abbiano mitigato le modifiche negative introdotte dall’Europarlamento».
Ma per Legambiente «resta però l’amaro in bocca, perché è definitivamente tradito il limite massimo del 2010 come l’anno dell’aria pulita per tutti, mentre già oggi i limiti contrastano fortemente con quelle che sono le indicazioni dell’Oms (soprattutto per quello che riguarda le polveri ultra sottili e cioè il PM2,5). Se non altro siamo convinti che non ci sarà più alcuna giustificazione per i governi nazionali che si devono adeguare alla normativa. Ci auguriamo – conclude Della Seta - che in seconda lettura non si ripetano colpi di mano da parte dell’Europarlamento».
E sempre a proposito di inquinamento dell’aria e Pm10, è notizia di oggi la decisione che in Piemonte, a partire dal 15 gennaio, scatterà il blocco delle auto euro 0 e euro 1. Il provvedimento durerà «fino al termine dell’emergenza ambientale».
Quattrocentomila le auto che si prevede saranno fermate dal provvedimento. Il piano, i cui contenuti sono stati presentati stamani dal presidente della Regione Mercedes Bresso e dall’assessore all’ambiente Nicola de Ruggiero, riguarda tutti i comuni oltre i 20mila abitanti e impone lo stop di almeno 5 ore al giorno, nei feriali, per le auto private e di tre ore per i veicoli commerciali. Per sostituire i veicoli inquinanti, che rappresentano 1/5 di quelli circolanti in Piemonte, i cittadini con un reddito inferiore a 15mila euro riceveranno dalla Regione un bonus di mille euro e che potrà essere utilizzato anche per l’acquisto di abbonamenti a mezzi pubblici.