[25/10/2006] Urbanistica

Approvata la variante di Castagneto Carducci. La Cdl: «Monticchiello non ha insegnato nulla»

FIRENZE. La Commissione ambiente e territorio della regione Toscana ha ratificato la variante di Castagneto Carducci che prevede la realizzazione di 413 nuovi alloggi, tre lottizzazioni private per 70mila metri cubi di cemento, e il centro-destra va all’attacco: «La regione premia un Comune inadempiente sul Piano strutturale - dichiarano Andrea Agresti (An), Paolo Marcheschi (Fi), Luca Titoni (Udc) - commettendo un vero e proprio scempio paesaggistico e naturalistico. Segno che il caso Monticchiello non ha insegnato nulla».

Inoltre vengono sollevate pesanti perplessità sull’intero iter: «L’accordo di pianificazione sottoscritto dalla regione su richiesta del Comune di Castagneto – spiega la Cdl - è in contrasto con il Piano territoriale di coordinamento della provincia di Livorno. Lo evidenzia una nota del dicembre 2004 di un dirigente provinciale, il quale sosteneva che i progetti di lottizzazione in questione non risultano in linea con gli obiettivi espressi dal Ptc. Peccato che poi, a quanto pare, cambiando il dirigente la provincia abbia anche cambiato parere. Certo è che il Ptc però è sempre lo stesso. Tutto ciò richiede qualche spiegazione».

Per la Cdl toscana «la coerenza dell’assessore Conti, che più volte ha dichiarato guerra alle seconde case sulla costa, si fermi a Castagneto Carducci. Oggi in Sesta Commissione si è dato il via libera ad un accordo di pianificazione, firmato già lo scorso febbraio di concerto con il Comune di Castagneto Carducci e la Provincia di Livorno, per una variante. A conti fatti, saranno appartamenti sui 50 metri quadrati l’uno: la misura solita delle seconde case. Alla faccia della coerenza tra parole e fatti».

Gli interventi metterebbero a rischio, con la costruzione di tre pozzi «un sistema delicato e soggetto all’intrusione di cuneo salino». E gli esponenti della Casa delle libertà riprende argomenti spesso usati dagli ambientalisti per i piani strutturali della vicina isola d’Elba e spesso per stoppare piani del centro-destra isolano: «Una variante di solito la si concede in caso di pubblica utilità e non per delle lottizzazioni private. L’accordo di pianificazione in realtà è stato siglato perché a suo tempo il Comune di Castagneto Carducci è stato inadempiente, non avendo avviato entro i termini di legge le procedure di avvio del Piano strutturale. Così, sono scattate norme di salvaguardia che non consentono nuove realizzazioni se non in via del tutto eccezionale, proprio come viene ad essere con la firma di questo Piano, che in qualche modo dunque premia l’inadempienza dell’ente territoriale».

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