[26/10/2006] Parchi

Presidenze parchi, via libera del Senato a Giovanelli e Tozzi

FIRENZE. La Commissione ambiente del Senato, dopo due rinvii dovuti alla mancanza di numero legale, ha dato il via libera alle nomine dei presidenti di due dei tre parchi nazionali della Toscana: Appennino Tosco-emiliano e Arcipelago Toscano. Tra ministro dell’ambiente e presidente della regione resta ancora da trovare l’intesa che sembrava più scontata, quella sul parco nazionale delle Foreste Casentinesi dove la proposta di un presidente di area Margherita non sembrerebbe molto gradita, soprattutto dopo che alla Margherita sono andate Arezzo, Grosseto e la provincia di Lucca, a Claudio Martini ed agli amministratori diessini del Casentino.

La nomina di Fausto Giovanelli (nella foto) al parco dell´Appennino è stata votata all’unanimità e gli stessi senatori di minoranza, e in particolare da parte di An, che hanno riconosciuto il ruolo svolto da Giovanelli come precedente presidente della Commissione ambiente del Senato e nell’istituzione del Parco nazionale.

Molto diversa la discussione sul nome di Mario Tozzi, il noto conduttore del programma televisivo “Gaia, il pianeta che vive” è stato eletto con 12 voti a favore e 3 contrari: i due senatori di An Antonio Battaglia (vicepresidente della Commissione) e Franco Mugnai e quello di Forza Italia Luigi Scotti.

Particolarmente duro verso la nomina di Tozzi è stato il grossetano Mugnai, precedentemente eletto nel collegio senatoriale che comprendeva l’Arcipelago toscano, che non ha risparmiato nulla a Tozzi ricordando le recenti polemiche nazionali e locali nelle quali è stato coinvolto il geologo: «il candidato alla presidenza di un ente parco – ha detto il Senatore di An - dovrebbe possedere elementari requisiti di competenza e professionalità, ma anche di rispetto del gioco democratico, per poter ricoprire l’incarico. A tali condizioni non corrisponde la proposta di nomina in quanto il soggetto in questione si è lasciato andare, in sede pubblica, a dichiarazioni ed affermazioni del tutto esecrabili che hanno, tra l’altro, riguardato la guerra civile spagnola ed il presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Inoltre, il candidato ha espresso considerazioni offensive nei confronti della comunità dell’isola d’Elba, accusata di arretratezza culturale per quanto riguarda la tutela ambientale». Per questo, a nome della Cdl che pure ha consentito con la sua presenza il numero legale, ha espresso netto dissenso sulla nomina e invitato «i senatori della maggioranza a prendere atto che tale candidato è del tutto inidoneo a ricoprire tale incarico».

Perplessità che sono state espresse anche dal senatore Barbato,del gruppo Misto-Popopolari-Udeur, che riteneva utile un nuovo rinvio dell’esame di proposta di nomina, ma alla fine votava con la maggioranza.

Per concludere la sofferta vicenda dei due parchi toscani, e chiudere un’ampia parentesi di commissariamenti quinquennali imposti dal precedente ministro dell’ambiente Altero Matteoli che non trovava l’intesa con il presidente della regione Claudio Martini, resta solo da fare il decreto di nomina di Giovanelli e Tozzi da parte del ministro dell´ambiente ed un passaggio di ratifica alla corte dei conti.

Ma Pecoraro Scanio deve ancora nominare i componenti dei direttivi di nomina ministeriale e dare il gradimento a quelli proposti dalle associazioni ambientaliste nazionali e dalle università ed istituti di ricerca scientifica. Solo con questi i due parchi avrebbero già la maggioranza, 8 su 13, per poter convocare i direttivi anche senza i rappresentanti degli enti locali.

Intanto si annuncia per il 7 novembre l’ennesima convocazione della Comunità del parco dell’Arcipelago che dovrebbe eleggere i sui cinque delegati nel direttivo del parco tra cui poi scegliere il vicepresidente dell’area protetta. E mentre il centro-sinistra sembra aver definito i 4 candidati ma si presenterebbe con tre proposte di vicepresidente (due esponenti dei Ds: il sindaco di Rio nell’Elba Catalina Schezzini, l’Assessore all’ambiente di Capoliveri Milena Briano e l’attuale presidente della Comunità del Parco Pietro Paolo D’Errico, di area Margherita), e si fanno sempre più insistenti le voci di un ritiro da parte del centro-destra della candidatura di Ruggero Barbetti, l’ex Commissario del parco ed ex sindaco di An di Capoliveri, per far posto nel direttivo del parco al sindaco di Rio Marina Francesco Bosi, deputato Udc e già sottosegretario del governo Berlusconi.

Torna all'archivio