[27/10/2006] Comunicati

Per cinque giorni a Torino il cinema parla di ambiente

TORINO. Si è aperta oggi a Torino la nona edizione del Festival Cinemambiente. Come si può leggere nella presentazione dell’evento, la manifestazione ha lo scopo di stimolare la produzione di opere che riflettano sullo stato dell’ambiente, ponendo questa manifestazione come momento di promozione per eventuali distribuzioni cinematografiche e televisive di opere di particolare rilievo sia estetico che contenutistico.

I Concorsi seguono le indicazioni del Codice Etico dei Festival per garantire imparzialità e competenza di giudizio.
Il Concorso Internazionale Documentari vede la partecipazione di 9 documentari selezionati tra il meglio della produzione mondiale degli ultimi due anni.

Il premio più ambito, "Turin Best Documentary Asja.biz Prize", viene assegnato da una giuria internazionale al film che meglio rappresenta le tematiche di denuncia di problemi ambientali o dello sviluppo sostenibile o più in generale del rapporto tra l’uomo e l’ambiente. L’ammontare del premio (7mila 500 euro) sarà consegnato ai detentori dei diritti di proprietà del film. In concorso anche il cinema d´Animazione che vedrà in gara 15 cortometraggi su temi ambientali.

CinemAmbiente è nato a Torino nel 1998 con l’ambizione di far crescere attraverso il cinema la cultura dell´ambiente, vuole essere anzitutto festival nel senso di festa, dove vedere i migliori film dell´anno a tematica ambientale seguire retrospettive e omaggi a grandi documentaristi, assistere a dibattiti, a momenti di riflessione che proseguano nel territorio o nelle scuole. Il nostro pubblico ha potuto incontrare registi come il premio Oscar Nikita Michalkov, Fernando Solanas, Julian Temple e personalità del livello degli scrittori Arundathi Roy e Joel Bakan.

Il Festival proseguirà fino al 31 ottobre. Da segnalare il debutto sul grande schermo dell’eolico. E’ stato infatti girato un documentario sull’impianto di Middelgrunden, il più grande del mondo con 20 aeroturbine collocate davanti al porto della città. Il cortometraggio, che racconta la storia del progetto, sarà proiettato in questi giorni.

Altra pellicola da segnalare, il cortometraggio «Cina un sogno americano». L’opera solleva dubbi sul boom economico del Paese. Il Festival, tra l’altro, ha voluto dare un segnale forte a tutti il suo pubblico, con un’iniziativa di grande interesse. Cinemambiente, infatti, compenserà le emissioni di gas serra prodotte durante i 5 giorni di eventi, acquistando equivalenti tonnellate di anidride carbonica evitata connotando così l’evento come Clean Planet. Il Festival torinese vuole, con questa scelta, essere protagonista nella lotta contro il preoccupante aumento dell’effetto serra e dei conseguenti stravolgimenti climatici.

Le tonnellate di emissioni evitate verranno cedute da Asja.biz, azienda internazionale con sede a Torino che da oltre 11 anni è leader nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Asja.biz evita ogni anno circa 1 milione di tonnellate di anidride carbonica grazie ai suoi impianti presenti in Italia e all’estero.

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