[30/10/2006] Rifiuti

Pisa in Cina per educare alla valorizzazione dei rifiuti

PISA. L’esperienza toscana in ambito di gestione del ciclo dei rifiuti sarà esportata in Cina grazie all’accordo che Teseco (nella foto un particolare della sede di Opedaletto) sta perfezionando con la regione più settentrionale del Paese orientale, e che fa capo economicamente alla città di Daqing, sede di moltissime attività petrolifere.

Una consulenza tecnica quella da parte di Teseco, che non sarà finalizzata solo alla realizzazione di un moderno termovalorizzatore, ma più complessivamente alla costituzione di un sistema educativo e formativo ambientale: «Sintetizzando potremmo dire che andremo lì per educare alla valorizzazione del rifiuto – spiega il presidente di Teseco Gualtiero Masini – in realtà la situazione cinese è particolarmente delicata sia dal punto di vista legislativo che sanitario. E’ urgente fare qualcosa ma allo stesso tempo dobbiamo lavorare andando di pari passo con la regolamentazione di un settore che finora non aveva avuto regole né limiti».

Il territorio di Daqing infatti, come gran parte della Repubblica cinese, finora non solo ha risposto al problema dei rifiuti unicamente con lo smaltimento in discarica, ma non ha neppure mai attuato politiche di differenziazione.
«La situazione è molto diversa da quella italiana – continua Masini – prima dell’impianto vero e proprio infatti dovremo pensare a come selezionare i rifiuti, sia attraverso un coinvolgimento della popolazione introducendola alla raccolta differenziata, sia attraverso un impianto di selezione a monte del termovalorizzatore».

Ad intrattenere rapporti con la Cina Teseco è arrivata grazie al World Leisure Expo di Hangzhou, fiera internazionale per lo sviluppo economico e culturale della Cina, a cui ha partecipato anche il Comune di Pisa. «Bisogna dare atto del buon lavoro svolto dall’amministrazione pisana – prosegue Masini – che all’interno dell’evento ha aperto una serie di rapporti interessanti che sono sfociati in una serie di incontri. Il progetto, che dovrebbe fare da pilota anche per altre regioni cinesi, sarà definito con esattezza nel prossimo vertice in programma a Daging a fine anno e poi dovrebbe prendere vita nel corso del 2007».

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