[31/10/2006] Consumo

E che qualcuno avverta anche Padoa-Schioppa!

ROMA. Ieri il ministro Pecoraro Scanio riguardo al quanto emerso dal rapporto dell’economista Nicholas Stern ha dichiarato che «contiene un messaggio chiarissimo: i piani economici redatti dai governi devono tener conto delle politiche a tutela dell´ambiente. Queste sono a tutti gli effetti un elemento fondamentale delle politiche economiche».

Un messaggio altrettanto chiaro ai suoi colleghi di governo quando ha aggiunto: «La stima che emerge dal rapporto voluto dal ministro delle Finanze Brown, impone alla politica una forte correzione di rotta. Non sono più rinviabili politiche finalizzate alla riduzione dei cambiamenti climatici. In questo senso la rappresentazione del problema attraverso la stima dei costi economici ha un effetto dirompente anche per il più recalcitrante dei politici».

Ma non sembra dello stesso avviso oggi il ministro dell´Economia Tommaso Padoa-Schioppa, che nel suo intervento alla 82esima Giornata Mondiale del Risparmio ha assicurato che «la crescita dell´economia è la priorità delle priorità nell´azione del governo».

Sulla stessa linea del governatore della Banca d´Italia Mario Draghi, che avverte «affinché la ripresa in atto non sia effimera, la politica economica, il sistema finanziario sono chiamati ad accompagnare l´adeguamento strutturale del sistema produttivo, a convogliare il risparmio verso investimenti innovativi».

Segnali importanti ma che vanno in direzione diametralmente opposta rispetto a quello che viene oggi dal governo inglese, che dopo aver lanciato l’allarme per bloccare l’effetto serra, si attrezza per farlo. E ha nominato l’ex vicepresidente degli Usa Al Gore come consigliere speciale del tesoro a fianco di Nicholas Stern.

Torna all'archivio