[02/11/2006] Urbanistica

Arno, dopo 40 anni è ancora insicuro: appello di enti e associazioni

FIRENZE. Sono già 24 gli enti e le associazioni che hanno firmato l’appello per l’Arno e che da sabato lo sottoporranno ad istituzioni e cittadini per sottoscriverlo. Siamo ormai a 40 anni dall´alluvione del 4 Novembre 1966 e mancano ancora delle opere per mettere in sicurezza l´Arno, adeguare la qualità delle sue acque agli standard europei e valorizzare le sue sponde per una maggiore vivibilità e fruizione.

In particolare occorre definitivamente realizzare le opere che ancora mancano per renderlo sicuro ed evitare che si possano ripetere eventi come quello del ´66 affermano dal Comitato promotore costituito da l´Associazione per l´Arno, Legambiente, Wwf, Amici della Terra, Ambiente e Lavoro, Italia Nostra, Anpas, Croce Rossa, Uisp, Arci, Confesercenti, Cia e Cna.

«A Novembre del 2004 - dichiarano i promotori dell’appello - è stato adottato in via definitiva il Piano di Bacino dell´Arno che prevede opere per 1.500 milioni di euro per il suo completo assetto idrogeologico. Al fine dell´abbattimento sostanziale del rischio idraulico sono state individuate opere per 200 milioni di euro da realizzarsi nei prossimi 5 anni per le quali è disponibile la progettazione e sono in corso o già concluse le valutazioni di impatto ambientale. Il 18 febbraio del 2005 è stato stipulato un accordo per finanziare queste opere entro il 2007: 50% a carico dello Stato e 50% a carico della regione e degli EE.LL. La Regione Toscana e gli EELL hanno già allocato 34 milioni di euro, lo Stato non ha ancora allocato alcuna risorsa».

In prima battuta quindi le associazioni e gli enti si rivolgono allo stato e alle istituzioni «chiediamo che vengano realmente allocate le risorse, a cominciare da quelle dello Stato, per la realizzazione delle opere necessarie ad abbattere in modo sostanziale il rischio del ripetersi di eventi come quello del 1966 stanziando entro il 2007 la cifra necessaria di 200 milioni di euro. Tutte le realtà che hanno sottoscritto l’appello si impegneranno attraverso l´Associazione per l´Arno a monitorare l´avanzamento dei finanziamenti e delle opere, a darne ampia informazione e a mettersi a disposizione per collaborare a coinvolgere la società toscana e nazionale in tutte le iniziative utili».

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