[10/11/2006] Energia

Energia dalle correnti marine, la tecnologia italiana esportata in Cina

LIVORNO. Nell´ambito del programma di cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari esteri, è stato firmato un accordo per la diffusione della turbina Kobold sul territorio cinese. La turbina, figlia della ricerca italiana, sfrutta già da 3 anni le correnti marine dello Stretto di Messina per la produzione di energia, pulita e rinnovabile, che da marzo l’Enel ha allacciato alla rete nazionale.

Ora la turbina ad asse verticale Kobold, brevettata dalla Ponte di Archimede Spa, si prepara allo sbarco in Cina, Paese in preda a una crescita smisurata più che mai bisognoso di innovazioni di processo che rallentino l’inquinamento. La joint venture Kobold China e´ stata suggellata ieri con la firma di Elio Matacena presidente della società “Ponte di Archimede”, detentrice del brevetto, e del professore Liang Zhang, rappresentante della società cinese ´Dai Shan Country Gao Ting Shipyard´.

L´accordo intende promuovere la cooperazione fra i due Paesi per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie per le energie rinnovabili in Cina e nei Paesi confinanti, con particolare riguardo all´energia da correnti marine prodotta grazie all´installazione delle turbine Kobold. Uno degli obiettivi principali è quello di consentire l´autonomia energetica a tutte quelle isole che non sono raggiunte da acquedotti.

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