[13/11/2006] Consumo

Grande attenzione per l’ecoabel di Visit

BOLOGNA. E’ stato un successo il meeting organizzato dalla Visit association sullo sviluppo dell´ecolabelling nel turismo in Europa, tenutosi nell´ambito del Wordl travel market (Wtm) 2006. Le 7 ecolabel nazionali e regionali aderenti a Visit contano ormai oltre 1700 strutture ricettive e turistiche in 16 paesi europei, vantano risultati in termini di risparmio di risorse, in particolare idriche e energetiche, e godono del gradimento dei consumatori, come è testimoniato dai sondaggi e dalle ricerche realizzate da più parti in diversi paesi.

Visit è stata invitata dagli organizzatori del Wtm nell´ambito della giornata mondiale del turismo sostenibile per presentare i risultati di quella che si è rivelata come la più grande iniziativa del genere in Europa. A presentare le iniziative il chairman in carica, Luigi Rambelli e Sandra Spazzini di Legambiente Turismo, mentre metodologia seguita e risultati raggiunti nel Regno Unito sono stati illustrati da Jonathan Proctor, di Green tourism business scheme, la ecolabel di maggior successo in tutto il mondo con oltre 800 strutture aderenti.

Un altro intervento di grande rilievo nel meeting è stato quello di Chris Thompson, coordinatore della federazione dei tour operators, che ha annunciato la decisione di consigliare ai propri associati le strutture aderenti alle ecolabel di Visit date le caratteristiche di qualità e la capacità di controllo delle misure previste dai common basic standard che vincolano le singole etichette nazionali e locali.
Su questa tema si è intrattenuto il dibattito che ha sottolineato la presenza sullo scenario internazionale della certificazione di troppe iniziative finalizzate unicamente ad operazioni di immagine senza reali effetti di miglioramento dell´impatto ambientale del turismo.

Ma come è andato quest’anno? Lo chiediamo a Luigi Rambelli
«Il settore turistico con la stagione 2006 si è trovato di fronte ad una crescita dovuta solo parzialmente ad un salto di qualità delle località turistiche e delle strutture ricettive. Quella che viene definita una crescita del sistema turistico da alcuni osservatori ha motivazioni che comprendono anche l´eccezionale periodo climatico, il ripresentarsi dei problemi riguardanti l´instabilità di alcune altre destinazioni, la paura di volare riferita agli episodi di terrorismo, alcune situazioni monetarie più favorevoli che nel passato, il contenimento dei prezzi, questo limitato alle strutture ricettive e non a ristoranti, bar, stabilimenti balneari, settore commerciale in genere».

Dunque un andamento positivo?
«Se da una parte si ha un effetto positivo in quella che si può definire una pausa nella discesa dell´interesse per le località turistiche italiane, si ha anche un effetto negativo in quanto potrebbe esservi l´illusione che anche senza un salto di qualità reale e consistente nella qualità degli elementi principali del prodotto turistico nazionale e nell´organizzazione del sistema Italia sia possibile avere una ripresa netta delle posizioni ottenute in passato dal sistema turistico nazionale. Il riferimento è in particolare alla tutela ambientale, alla conservazione e al restauro del patrimonio naturalistico e artistico, alla salvaguardia dell´immenso patrimonio storico testimoniale, alla valorizzazione dell´identità, alle qualità del nostro paese, ai sistemi di trasporto e mobilità, alla vivibilità delle nostre città e in genere delle destinazioni turistiche».

Quindi anche per il nostro turismo esiste un problema di qualità e compatibilità?
«Il problema della qualificazione delle località turistiche e in questo delle strutture ricettive è tuttora presente se si considerano in particolare i ritardi nell´adeguamento delle performance delle località/destinazioni turistiche rispetto alle caratteristiche della domanda turistica sia estera che italiana con la sola eccezione delle fasce di turismo che realizzano la loro scelta soltanto sulla comparazione del prezzo senza rapporto con la qualità dell´offerta. La domanda di qualità sia per quanto riguarda le località turistiche che le strutture ricettive e turistiche è destinata a rafforzarsi in ragione della presa di coscienza che questa è la chiave per avere migliori risultati sia dei sistemi economici territoriali a vocazione turistica che delle strutture ricettive ivi inserite».

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