[16/11/2006] Rifiuti

Le auto rottamate in Europa perché troppo inquinanti rivendute in Africa?

ROMA. Nella Finanziaria rispunta la rottamazione per auto e moto, un provvedimento su cui gli ambientalisti storcono il naso. Gli incentivi dovrebbero infatti servire per favorire il cambio di una vecchia auto con una nuova meno inquinante, ma non sempre e così e spesso le macchine “rottamate” finiscono in un altro mercato parallelo e non sempre legale: sono di questi giorni le notizie di un costante flusso di auto non più utilizzabili in Europa e che vengono inviate in Africa e in altri paesi in via di sviluppo dove continuano ad inquinare come non avrebbero più potuto fare nella ricca e virtuosa Europa.

Forse anche per questo i Verdi fissano i paletti in finanziaria: «E’ importante evitare le rottamazioni fasulle come accaduto in passato – dice Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Camera - Il concetto di rottamazione va sostituito con quelli di sostituzione ed eliminazione, perché è inutile incentivare il rinnovo del parco auto se quelle usate e formalmente rottamate tornano a circolare e a inquinare». E per specificare meglio, il sottosegretario all’economia Paolo Cento chiede l’obbligo di «presentare il libretto con la certificazione dell´avvenuta rottamazione».

I Verdi chiedono anche che l’aumento del gettito Iva derivante dalla vendita delle nuove auto e moto venga destinato a finanziare il trasporto pubblico ed incentivi per chi incentivi anche a chi compra auto o le converte al Gpl ed all’elettrico.

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