[16/11/2006] Parchi

Zps: L´Italia rischia quasi dieci milioni di multa

ROMA. Se la Commissione europea deciderà di deferire il nostro paese alla Corte di Giustizia europea l’Italia rischia di pagare una multa non inferiore a 9 milioni e 920 mila euro più una penalità di mora che può oscillare da un minimo di 11.904 € ad un massimo di 714.240 euro per ogni giorno successivo alla sentenza, a causa dell´insufficente classificazione delle Zone di protezione speciale (Zps).

Per la Commissione Europea in Toscana, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, , Valle d’Aosta, Veneto e provincia di Trento la designazione delle Zps è stata effettuata senza garantire la totale copertura delle Important Bird Areas (Iba) riconosciute come riferimento scientifico per la designazione delle Zps. Inoltre, Sardegna, Lombardia e Veneto non hanno individuato un numero adeguato di Zps.

La mancata conversione in legge del decreto sulle Zps, a causa delle pressioni dei cacciatori, che cercava di stoppare le procedure di infrazione già avviate mettendo un po’ d’ordine sulla materia, potrebbe costare molto cara ai contribuenti italiani.

Per questo Legambiente chiede un intervento immediato del governo al fine di evitare questa enorme spesa che aumenterebbe di giorno in giorno: «il nostro paese infatti – dice Antonio Nicoletti, responsabile del dipartimento aree protette - non ha ancora effettuato una completa classificazione delle zone di protezione speciale (Zps), come era stato chiesto dalla Commissione Ue (Direttive europee n.409/1979-43/1992)».

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